Da più di 20 anni Pixar ha rivoluzionato il mondo animato, riuscendo a fare breccia non solo nel cuore dei più piccoli ma anche dei più grandi. I cartoni Pixar sono sinonimo di avventure emozionanti e messaggi su cui riflettere. Il livello è tale che ogni nuova uscita al cinema è un appuntamento a cui non si può rinunciare.

Ecco allora una classifica dei cartoni Pixar che non si possono non vedere almeno una volta nella vita. Capolavori di indubbio valore.

Cartoni Pixar: (oltre) 20 anni di successi

Partiamo dal piccolo cowboy che ha fatto la storia dei cartoni Pixar. Sì, stiamo parlando proprio di lui!

Toy Story

Era il 1995 quando il cowboy Woody e Buzz Lightyear, insieme ai loro amici, rivoluzionarono il mondo dell’animazione. Toy Story – Il Mondo dei Giocattoli fu il primo lungometraggio animato realizzato interamente al computer. Ovviamente, porta con sé i limiti dovuti “all’età” e la sensibilità che contraddistingue i cartoni Pixar è ancora “acerba”, ma ciò non diminuisce il suo valore e il ruolo di capostipite. I film Pixar successivi, per quanto graficamente migliori e emotivamente più intensi, non sono riusciti né riusciranno a gettarlo nel dimenticatoio.

A Toy Story 1 fecero seguito due sequel: Toy Story 2 – Woody e Buzz alla riscossa (1999) e Toy Story 3 – La grande fuga (2010).

A Bug’s Life (1998)

Un altro grande classico tra i cartoni targati Pixar. A Bug’s Life racconta la vita della formica Flik alle prese con le nemiche cavallette. Il film fu al centro di una polemica tra John Lasseter e Steve Jobs (Pixar) e Jeffrey Katzenberg (DreamWorks), per via della somiglianza con un altro lungometraggio animato: Antz (Z la formica).

Monsters & Co. (2001)

Diretto da Pete Docter, Lee Unkrich e David Silverman, Monsters & Co. ribalta il rapporto tra mostri e bambini, offrendo un diverso punto di vista e più di uno spunto di riflessione. Nessuna paura e tante, tantissime risate. Da far vedere ai più piccoli!

Gli Incredibili – Una “normale” famiglia di supereroi (2004)

Samuel L Jackson e Holly Hunter | Foto: Getty Images

Robert/ Mr. Incredible ed Helen Parr/ Elastigirl, insieme ai loro figli Violetta, Flash e Jack-Jack vi aspettano al cinema nell’attesissimo sequel, a ben 14 anni di distanza.

Alla ricerca di Nemo (2009)

Impossibile non citare in questa classifica il simpatico pesciolino pagliaccio dalla pinna atrofica. Risate e leggerezza offrono un approccio alla disabilità privo di pietismo e tristezza, una mano tesa ai genitori che non sanno come affrontare determinati argomenti.

Alla ricerca di Dory ! Foto: Getty Images

Così come per i film, anche nel mondo dei cartoni i sequel rappresentano un territorio scivoloso. Ma non è questo il caso. Alla ricerca di Dory, sequel del 2016 dedicato all’amica smemorata di Nemo, è stato promosso a pieni voti. Un inno all’amicizia e all’ottimismo.

Up (2009)

Il livello di questo cartoon è tale che nel 2010 ottenne la nomination come Miglior Film. Non vinse ma non tornò a casa a mani vuote, aggiudicandosi la statuetta per il Miglior film d’animazione e la Miglior colonna sonora. Una storia estremamente commovente che non manca però di spunti divertenti.

Ratatouille (2007)

Diretto da  Brad Bird, subentrato a Jan Pinkava, è un altro gioiellino del mondo Pixar. Narra il sogno impossibile di Remy, un topo che vuole diventare cuoco. La storia è ambientata nella bellissima e romantica Parigi.

Inside Out (2015)

Gioia e Tristezza | Foto: Getty Images

Le emozioni raccontate in maniera estremamente originale sono al centro di questo cartoon, premio Oscar come Miglior film d’animazione del 2016.  Gioia, Disgusto, Paura, Rabbia e Tristezza non parlano solo ai bambini ma soprattutto ai grandi.

Ribelle – The Brave (2012)

Al bando le principesse che sognano il principe azzurro. Merida è l’emblema dell’emancipazione femminile e della realizzazione personale. Una strada in salita contro l’autoritarismo paterno e i cliché di donna e nobile. Uno sguardo necessario e fondamentale sul mondo moderno.