Charlie Says cast e trama del film diretto da Mary Harron, dal 22 agosto nelle sale italiane. Si tratta dell’ennesima trasposizione cinematografica riguardante la Manson Family e i suoi efferati crimini.
Sono passati 50 anni da quei drammatici eventi che costarono la vita a nove persone, compresa Sharon Tate, e infransero il sogno Americano di pace e amore.
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Il cinema e la televisione riportano alla memoria quei fatti. Charles Manson e la sua setta fanno da sfondo alla narrazione di C’era una volta… a Hollywood, il nuovo film di Tarantino. Manson è interpretato dall’attore Damon Herriman anche nella seconda stagione della serie televisiva Mindhunter, dal 16 agosto su Netlix.
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In Charlie Says ha invece il volto di Matt Smith, autore di una straordinaria performance, caratterizzata da una cura maniacale dei dettagli.
Charlie Says cast e trama
Le attrici Marianne Rendón, Sosie Bacon e Hannah Murray interpretano tre Manson’s Girls: Susan Atkins, Patricia Krenwinkel e Leslie Van Houten. Arrestate per i crimini commessi, furono condannate a morte, pena poi commutata in ergastolo.
In carcere incontrano Karlene Faith (Merritt Wever), un’assistente sociale che tenta con loro un percorso di rieducazione. Una “deprogrammazione” non semplice, dal momento che le ragazze, anche dopo svariati anni, dimostrano di essere ancora sotto il gioco di Charles Manson.
Foto Instagram @no.mad_entertainment
Il film di Mary Harron, attivista e femminista, racconta e analizza i fatti da un’altra prospettiva, ponendo l’accento sul lato umano dell’appartenenza alla setta: la sorellanza e la sottomissione. Il tutto frutto di un’accurata ricerca attraverso venti fonti dirette e il vissuto personale. La sceneggiatrice del film, Guinevere Turner, ha infatti trascorso ben undici anni nella comunità di Mel Lyman, che credeva nella vita su Venere.
Il risultato è un film interessante, coinvolgente e ben congegnato. I fatti sono ricostruiti in maniera oculata, anche nella loro crudezza, con gli efferati delitti che riaffiorano nei flashback delle ragazze.
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