Cinema Coronavirus: quando riapriranno le sale cinematografiche? È la domanda che si pongono gli amanti del cinema e tutti coloro che lavorano nel settore.

Il nostro Paese ha bisogno di tornare a sognare – ha sottolineato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella – e può farlo attraverso il cinema.

Ma quando sarà possibile tornare a sognare? Le ultime notizie parlano del mese di giugno.

Cinema Coronavirus: il ritorno in sala

Il Comitato tecnico scientifico della Protezione civile ha dato indicazioni su quello che potrebbe essere il periodo di riapertura al pubblico delle sale cinematografiche e di altri eventi, sia al chiuso che all’aperto. Le ipotesi al momento in campo fanno riferimento al mese di giugno. L’effettiva riapertura delle sale cinematografiche e dei teatri, così come la possibilità di assistere ai concerti dal vivo, è strettamente legata all’evoluzione epidemiologica.

La situazione attuale ha portato il Comitato tecnico scientifico a indicare tale periodo ma la decisione può subire modifiche – anche da regione a regione – in relazione alla variazione della situazione.

Attualmente sembrerebbe quindi possibile un ritorno al cinema ma non secondo le modalità a cui siamo sempre stati abituati. La riapertura delle sale, così come dei teatri, sarà subordinata al rispetto del protocollo di sicurezza messo in atto per far fronte alla propagazione del virus.

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Cinema Coronavirus: come si potrà tornare in sala

Foto: Getty Images

Numero chiuso, controlli all’ingresso e all’uscita, distanziamento in sala e biglietti online. Solo rispettando queste misure sarà possibile tornare a sederci di fronte al maxi schermo. I posti disponibili non potranno essere più di 200 e dovrà essere garantito il metro di distanza attorno a ogni spettatore.

Vietati i biglietti cartacei, questi dovranno essere acquistati e convalidati online mediante apposite app, così da evitare assembramenti di fronte alle biglietterie o in altri spazi dei cinema.

Si provvederà inoltre a installare dispenser di gel igienizzanti. Gli spettatori con sintomi riconducibili all’infezione da Coronavirus, quali problemi respiratori e una temperatura corporea superiore ai 37,5°, non potranno accedere agli spettacoli.