Cinema Verona: è tornato per la sesta edizione il Queer Vision Verona, il festival dedicato alla tematica lgbt con sede alla Multisala Rivoli.
Giunto alla sua sesta edizione, si è concluso lo scorso aprile il Queer Vision Verona. A ospitarlo, la storica sede della Multisala Rivoli, situata nel centro storico del capoluogo veneto. Per questa edizione sono stati scelti 4 titoli emblematici della diversità che contraddistingue uomini e donne di ogni tempo. Scopo del festival, infatti, è raccontare un’umanità varia e un concetto di amore ricco di sfaccettature.
Cinema Verona: il film d’apertura del Queer Vision Verona
Ad aprire la rassegna non poteva che essere uno dei film di maggiore successo della stagione: Chiamami col tuo nome di Luca Guadagnino. Il campione d’incassi, infatti, ha riscosso enorme successo di pubblico e critica, entusiasmando e riscaldando anche gli animi più scettici. La delicata e intensa storia d’amore tra Elio (Timothée Chalamet) e Oliver (Armie Hammer) è portata sullo schermo con maestria ed eleganza. Un vero e proprio inno all’amore, il film è manifesto della possibilità di superare confini e pregiudizi in virtù di un sentimento puro e sincero.
Cinema Verona: la selezione del Queer Vision Verona
Secondo film in programma è Una donna fantastica del cileno Sebastián Lelio, premio Oscar al miglior film in lingua straniera 2018. Protagonista del film è Marina, una cameriera transgender interpretata da Daniela Vega, la prima attrice trans ad aver calcato il palcoscenico del Dolby Theatre. Apprezzatissimo dalla critica, Una donna fantastica ha il merito di portare alla luce uno dei temi più scottanti del mondo contemporaneo. Non teme di affrontare la questione dell’identità sociale delle persone transgender.
Ad ampliare la rassegna, Il padre d’Italia, opera seconda dell’italiano Fabio Mollo. Al centro della scena l’incontro tra Mia (Isabella Ragonese), incinta al settimo mese, e il timido Paolo (Luca Marinelli). Anche questo film si scontra con un altro scottante tema, l’omogenitorialità. Uniti da un sentimento forte, pur non convenzionale, Mia e Paolo si trovano ad affrontare la futura nascita di un bambino. E ben presto sono destinati a confrontarsi con tutte le responsabilità che questa comporta.
L’ultimo appuntamento del festival, infine, è con Libere, disobbedienti, innamorate della palestinese Maysaloun Hamud. Il film è stato premiato al Toronto Film Festival e al festival di San Sebastian. Inno all’indipendenza femminile, questo film segue la lotta di tre ragazze approdate a Tel Aviv contro il fondamentalismo delle proprie famiglie. I veti imposti dalla religione, musulmana o cristiana, opprime la libertà delle donne, doppiamente discriminate in quanto palestinesi e donne.
Photo Credits: Pixabay.com
© RIPRODUZIONE RISERVATA