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Cinema: si ritorna in sala dal 15 giugno

Cinema: si ritorna in sala dal 15 giugno

coronavirus cinema

Coronavirus cinema: ora è ufficiale! Vi avevamo parlato della possibilità che potessimo tornare al cinema già dal mese di giugno. Tale ipotesi, formulata in seguito al parere del Comitato tecnico scientifico della Protezione civile sull’andamento epidemiologico, ha trovato una conferma e un data precisa.

15 giugno: questa la data in cui cinema e teatri potranno finalmente riaprire i loro spazi al pubblico. Con le dovute precauzioni.

Coronavirus cinema e teatro post lockdown

Come vi avevamo anticipato, cinema e teatro, così come tutti gli altri “luoghi chiusi”, dovranno rispettare un rigido e dettagliato protocollo di sicurezza se vorranno nuovamente destinare i loro spazi agli spettatori. Inoltre, il nuovo Dpcm approvato dal governo non esclude che le Regioni possano anticipare i tempi di riapertura in relazione alla situazione nel proprio territorio.

In merito alle misure da rispettare, il documento governativo ha confermato quanto circolato nei giorni scorsi. I posti occupabili, in luoghi chiusi – quindi cinema e teatri – non potranno essere più di 200. Per arrivare a 1000, invece, all’aperto.

I posti saranno preassegnati e ci sarà il tassativo divieto di spostarsi altrove, come spesso accadeva quando la sala non era piena e, di conseguenza, si andava ad occupare un posto migliore. Gli ingressi saranno contingentati e ordinati, nel rispetto del distanziamento sociale, sia in ingresso che in uscita. A tal proposito, dovrà essere rispettato il metro di distanza tra gli spettatori in sala.

Presso le biglietterie e in qualsiasi altra zona del cinema e del teatro saranno severamente vietati gli assembramenti. Laddove possibile, verrà sollecitato l’acquisto online dei biglietti, poi controllati in maniera contactless, come avviene sui mezzi pubblici.

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Foto: Getty Images

I locali saranno provvisti di distributori di gel igienizzante e il personale si munirà di dispositivi di sicurezza quali mascherine e guanti.

Restano pertanto sospesi gli eventi che determino assembramenti in spazi chiusi o all’aperto, quando non è possibile garantire il rispetto delle condizioni indicate. Per le medesime ragioni resteranno chiuse le sale da ballo, discoteche e locali assimilati, le fiere e i congressi, anche in caso di eventi organizzati all’aperto.

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