Crimini in famiglia è il titolo del film Netflix disponibile sulla piattaforma a partite dal 20 agosto. La pellicola affronta il tema della violenza sulle donne da un duplice punto di vista: quello di Alicia, donna ma anche madre dell’accusato. Crimini in famiglia è un dramma psicologico.
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Crimini in famiglia: la trama
Siamo a Buenos Aires, in un quartiere borghese. La protagonista del film, diretto da Sebastián Schindel, è Alicia (Cecilia Roth), madre di Daniel (Benjamín Amadeo), accusato di violenza sessuale e tentato omicidio ai danni dell’ex moglie Marcela (Sofía Gala Castiglione). A carico dell’uomo vi è una prova schiacciante, quella del DNA. Alicia, mossa da un incondizionato amore materno, non vuole accettare che suo figlio passi il resto della vita in prigione e sarà pronta a tutto per farlo scagionare. Anche a rinunciare alla sua etica.
Un altro personaggio chiave di questa pellicola è Gladys (Yanina Ávila), la domestica di Alicia e Ignacio (Miguel Ángel Solá), madre del piccolo Santiago. È da lei che si genera il secondo filone narrativo. Un dramma nel dramma. Due vicende che sembrano procedere in parallelo, l’una staccata dall’altra, ma è solo apparentemente così.
“Quando suo figlio è accusato di stupro e tentato omicidio della ex moglie – leggiamo su Netflix – Alicia si lancia in un’impresa che cambierà la sua vita per sempre.”
Le vicende narrate si ispirano a fatti realmente accaduti.
Crimini in famiglia: il cast
Cecilia Roth è celebre per aver preso parte a diversi film di Pedro Almodóvar, quali: Labirinto di passioni (1982); L’indiscreto fascino del peccato (1983); Tutto su mia madre (1999); Gli amanti passeggeri (2013); Dolor y gloria (2019).
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