Elio Germano film: l’attore romano ha vinto l’Orso d’argento al Festival di Berlino 2020 per l’interpretazione del pittore Antonio Ligabue in Volevo nascondermi.
Il film diretto da Giorgio Diritti è una delle due pellicole in concorso alla Berlinale in cui è presente Germano. L’altra è Favolacce, dei fratelli Damiano e Fabio D’Innocenzo, che si sono aggiudicati l’Orso d’argento per la migliore sceneggiatura.
Ripercorriamo la carriera dell’attore romano.
Elio Germano film
Nato a Roma il 25 settembre 1980 da una famiglia di origini molisane. La sua prima apparizione sullo schermo avviene con la pubblicità Bauli, in cui è uno dei bambini che canta il celebre jingle. A dodici anni esordisce al cinema con il film Ci hai rotto papà, diretto da Castellano e Pipolo. Successivamente, durante gli anni del liceo, frequenta la scuola di recitazione Teatro Azione ma lascerà il palcoscenico per intraprendere la carriera cinematografica.
Nel 1999 è protagonista nel film dei fratelli Vanzina, Il cielo in una stanza. Con questa performance Germano riesce a catalizzare l’attenzione, tanto da essere chiamato a interpretare numerosi ruoli, diventando progressivamente una presenza fissa.
Negli anni successivi recita in: Concorrenza sleale di Ettore Scola (2001); Ultimo stadio, regia di Ivano De Matteo (2002); Respiro di Emanuele Crialese; Liberi di Gianluca Maria Tavarelli; Che ne sarà di noi di Giovanni Veronesi (2004); Quo vadis, baby? di Gabriele Salvatores (2005); Romanzo criminale di Michele Placido (2005); Melissa P. di Luca Guadagnino (2005); N (Io e Napoleone), regia di Paolo Virzì (2006).
Nel 2007 arrivano i primi riconoscimenti: vince il Globo d’oro come miglior attore rivelazione per N (Io e Napoleone) di Paolo Virzì e Mio fratello è figlio unico di Daniele Luchetti. Sempre nel 2007 si aggiudica anche il David di Donatello al miglior attore protagonista per Mio fratello è figlio unico.
Nel 2010 recita ne La nostra vita, presentato in concorso al Festival di Cannes, dove viene premiato come miglior attore. In patria riceve altri due riconoscimenti: un David di Donatello e un Nastro d’argento. Il terzo David arriva nel 2015 con Il giovane favoloso di Mario Martone, dove interpreta Giacomo Leopardi.
Dopo Suburra di Stefano Sollima e Bella e perduta di Pietro Marcello, veste i panni di San Francesco D’Assini ne Il sogno di Francesco. Seguito da La tenerezza di Gianni Amelio; Io sono Tempesta di Daniele Luchetti; Troppa grazia di Gianni Zanasi (2018); L’uomo senza gravità di Marco Bonfanti (2019).
Elio Germano film 2020
Germano ha presenziato la Berlinale 2020 con due film: Favolacce di Damiano e Fabio D’Innocenzo e Volevo nascondermi di Giorgio Diritti. Quest’ultimo è il suo terzo film biografico.
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