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Film arti marziali: 5 cult da non perdere

Film arti marziali: 5 cult da non perdere

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Film arti marziali: 5 cult del genere da non perdere. Se siete stufi di Karate Kid e Bruce Lee non basta più, ecco dei validi suggerimenti per voi.

Siete stufi dei soliti film arti marziali? Siete alla ricerca di film che esulino dalle rappresentazioni del genere viste e riviste in tv? Ecco 5 film che fanno al caso vostro

1) The Raid – Redenzione (2011)

Diretto dal gallese Gareth Evans, The Raid è il primo di due film (il sequel è The Raid 2: Berandal, del 2014) dedicati all’arte marziale indonesiana del Pencak Silat. Molto praticato nel Sud Est Asiatico, il Pencak Silat è una forma di combattimento brutale, forte di colpi devastanti e una tecnica raffinata, che spesso prevede l’impiego di katana o machete.

Film arti marziali

Fonte Instagram @salvuswallas

Il Silat, praticato dal protagonista Rama (Iko Uwais) è un vero e proprio personaggio del film e lunghe e coreografate sequenze sono dedicate ai violenti scontri marziali. Dal ritmo vorticoso e incalzante, il film ha riscosso un considerevole apprezzamento da parte della critica, presentato in anteprima al Toronto International Film Festival e lodato perfino al Sundance Film Festival.

2) Drunken Master (1978)

Dopo un gran numero di apparizioni quasi mai accreditate in film di produzione cinese sulle arti marziali (è stato stuntman non accreditato sul set de I 3 dell’operazione Drago, ad esempio), Drunken Master regala a Jackie Chan una fama inaspettata.

Dopo il discreto successo di Il serpente all’ombra dell’aquila, in cui Chan interpretava un orfano iniziato allo stile Shequan, il pugilato del serpente, il successo giunge definitivamente. Chan è qui un ragazzo indisciplinato e maldestro, affidato all’addestramento del maestro Su Hua Chi, temuto per la sua severità. Consigliato a chi vuole conoscere Jackie Chan al di fuori delle commedie per cui è noto all’estero e scoprirne il lato più serio e maturo.

3) 36ª camera dello Shaolin (1978)

Classico dello Studio Shaw, lo storico studio di produzione noto per aver dato luce ai film di Bruce Lee, 36ª camera dello Shaolin è un vero e proprio cult del genere. Il principale interprete è Gordon Liu, celebre attore cinese esperto di arti marziali e secondo solo a Bruce Lee. Il film è entrato nella cultura popolare grazie al gruppo rap dei Wu-Tang Clan che hanno dato lo stesso titolo del film al loro primo album, mixando tra le tracce alcuni brani tratti dal film.

4) Kung Fusion (2004)

Commedia grottesca e demenziale, il film è diretto da Stephen Chow, già noto al grande pubblico per Shaolin Soccer (2001). Le arti marziali, infatti, si combinano qui con la comicità slapstick, dando vita ad una divertente escursione tra le gang malavitose della Shanghai degli anni Trenta. Il film è stato candidato ai Golden Globe e ai Premi BAFTA come Miglior Film Straniero.

5) IP Man (2008)

Il film si ispira alla vita del maestro dell’arte marziale del Wing Chun Yip Man, figura leggendaria e mentore di Bruce Lee. Diretto da Wilson Yip e inizialmente prodotto per la televisione cinese, IP Man rappresenta un’ottima occasione per avvicinarsi alla storia delle arti marziali cantonesi.

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