Film del 1987 di Woody Allen: parliamo di Radio Days e di Settembre. Due pellicole, uscite in quello stesso anno, firmate dal regista di Io e Annie, tristemente sulla bocca di tutti in questi mesi a proposito dello scandalo sulle molestie sessuali a Hollywood.

Dunque, non ritardiamo oltre: ecco di cosa parlano queste due opere.

Film del 1987 di Woody Allen: Radio Days 

Radio Days è un film che rende omaggio ai ricordi del regista, legati alla sua infanzia. In particolare, voce narrante della vicenda, Allen evoca episodi e suggestioni intrecciate con il rituale dell’ascolto della radio in famiglia. Questo è l’unico lungometraggio dove è possibile vedere recitare insieme le due “muse” storiche di Woody: Mia Farrow e Diane Keaton.

Un prologo molto divertente apre quella che, infatti, vuole essere una commedia, al massimo un pochino intrisa di nostalgia per quei “giorni”.  Una coppia di ladri sta per svaligiare una casa. Ma, attenzione, squilla il telefono. Uno dei due risponde: è la radio, il signore, se vuole, può partecipare a un quiz a premi. Il rapinatore accetta e azzecca tutte le risposte.

Vediamo sullo schermo quella che è la storia di Joe (Seth Green) e della sua famiglia. la radio è la valvola di sfogo e il mezzo per evocare qualunque tipo di fuga dalla realtà, da parte di ciascun suo membro. Notizie, gossip e musica a volontà. Ecco cosa la radio porta all’interno delle quattro mura della loro casa. E non solo.

Così, assistiamo a un caleidoscopio di episodi, legati a questo mezzo di comunicazione – ormai – di massa. Lo zio Abe dovrà litigare con i dirimpettai comunisti, affinché si decidano a spegnere l’aggeggio che diffonde una feroce propaganda e che disturba lo svolgersi di una festività ebraica. la zia Bea (ancora zitella) si troverà con la macchina che non funziona proprio mentre Orson Welles annuncia l’invasione dei marziani…Insomma, se ne vedranno delle belle.

Fonte Instagram @shotonwhat

Film del 1987 di Woody Allen: Settembre 

L’altra pellicola uscita nel 1987 firmata dal regista è, dunque, Settembre. Anche in questo caso, Allen non sarà presente nel cast del film, limitandosi a ideare il soggetto, stendere la sceneggiatura e dirigere le riprese.

La vicenda, dai toni drammatici, ruota attorno a una vacanza compiuta da un gruppo di amici e parenti,che decidono di trascorrere qualche giorno nella villa in campagna di Lane (la Farrow), in Vermont. La giovane donna è molto triste: l’amore che prova per Peter, non pare essere ricambiato. L’uomo sta portando a termine una biografia sulla madre della ragazza, Diane, che si trova lì con il secondo marito. Lo scrittore, tuttavia, è in realtà innamorato di un’amica di Lane, Stephanie che, però, è l’oggetto del desiderio di Howard, un vicino.

Come spesso accade, tensioni, rancori e passioni finiscono per esplodere, complice lo stare in stretto contatto…Lane vorrebbe vendere la villa, ma sua madre intende tornarci a abitare. Ma la figlia non è più disposta a sottostare alle imposizioni materne: in passato, infatti, la donna aveva ucciso il consorte, restando tuttavia impunita, perché aveva addossato la colpa a una Lene appena quattordicenne.

Allo stesso modo, gli schemi amorosi vengono stravolti, provocando rancore e delusione soprattutto nella protagonista, la quale, allora decide risolutamente di sbarazzarsi della casa per andare a iniziare una nuova vita a New York.