Otto settimane, otto diversi film Rai Play per aiutare gli italiani in questo momento così delicato, come ha sottolineato l’amministratore delegato di Rai Cinema Paolo Del Brocco.
Si inizia con Magari di Ginevra Elkann, disponibile dal 21 maggio.
Film Rai Play
Dopo Magari, interpretato da Riccardo Scamarcio e Alba Rohrwacher, sarà la volta di: Bar Giuseppe di Giulio Base (28 maggio); La rivincita di Leo Muscato (4 giugno) e Abbi fede di e con Giorgio Pasotti, insieme a Marco D’Amore e Kasia Smutniak (11 giugno).
A cui si aggiungeranno Lontano lontano di Gianni Di Gregorio; Otzi il mistero del tempo di Gabriele Pignotta; Dafne di Federico Bondi; Un giorno all’improvviso di Ciro Emilio.
Magari: la trama
Alma, Jean e Sebastiano sono tre fratelli che vivono in un quartiere agiato di Parigi con la madre di fede russo-ortodossa, Charlotte (Celine Sallette). I tre si si ritroveranno improvvisamente in un ambiente opposto, quello in cui vive il loro padre, Carlo (Riccardo Scamarcio). Italiano, immaturo, pieno di difetti, completamente al verde e totalmente preso dalla sceneggiatrice Benedetta (Alba Rohrwacher). Alma, Jean e Sebastiano arriveranno a Roma in perfetta tenuta da scii ma i piani andranno diversamente e invece che in montagna si ritroveranno al mare.
Ginevra Elkann, al suo esordio dietro la macchina da presa, è la nipote di Gianni Agnelli, figlia di Margherita Agnelli e di Alain Elkann, sorella di John e Lapo. La storia del suo film, scritta con Clara Barzini non è autobiografica ma sicuramente trae ispirazione dalla sua infanzia.
Non è un film sulla sua famiglia, ha sottolineato la regista, ma su un’idea di famiglia, osservata attraverso gli occhi e le emozioni di una bambina.
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