I predatori Castellitto Pietro debutta alla regia con questo film, presentato in concorso nella sezione Orizzonti alla 77esima edizione alla Mostra del Cinema di Venezia.

Pietro è il figlio di Sergio Castellitto e Margaret Mazzantini, vincitore di un Nastro D’argento nel 2019. Ora ha deciso di cimentarsi anche dietro la macchina da presa. La pellicola arriverà nelle sale italiane il 22 ottobre.

I predatori Castellitto film: la trama

Il film racconta le vicende di due famiglie molto diverse tra loro: i Pavone e i Vismara; borghesi e intellettuali i primi, proletari e fascisti i secondi. Due famiglie apparentemente incompatibili. Due famiglie che sembrano accomunate soltanto dalla “giungla urbana” in cui vivono: Roma. Un banale incidente, però, porterà questi due poli opposti a scontrarsi. Il motivo di questa collisione sarà un ragazzo di venticinque anni, che mostrerà le carte rivelando che tutti hanno un segreto e che l’apparenza, spesso, inganna. Perché, in fondo, non ci sono vittime. Siamo tutti predatori.

È un film corale anche se i personaggi non lo sanno, ha spiegato il regista. Ognuno di loro è solo, perso in quel tratto di vita in cui vorresti che tutto andasse dall’altra parte e nessuno sembra capirti. La loro battaglia è invertire il corso per vivere la propria speranza.

IL TRAILER

I predatori Castellitto film: il cast

Nel cast, oltre allo stesso Castellitto, troviamo Massimo Popolizio, Manuela Mandracchia, Giorgio Montanini, Dario Cassini, Anita Caprioli e Vinicio Marchioni.

Pietro Castellitto, Sergio Castellitto e Margaret Mazzantini | Foto: Getty Images

Pietro Castellitto esordisce alla regia dopo aver recitato in Non ti muovere di Sergio Castellitto (2004); La bellezza del somaro di Sergio Castellitto (2010); È nata una star? di Lucio Pellegrini (2012); Venuto al mondo di Sergio Castellitto (2012); La profezia dell’armadillo di Emanuele Scaringi (2018). Inoltre, è nel cast di Freaks Out, diretto da Gabriele Mainetti, nelle sale il prossimo dicembre.

Nel 2019 ha vinto il Premio Guglielmo Biraghi ai Nastri d’argento per l’interpretazione di Sacco ne La profezia dell’armadillo.