Il ragazzo che diventerà re è un film di Joe Cornish che arriverà nelle sale il 18 aprile.
Il protagonista, il giovane Alex, è interpretato da Louis Ashbourne Serkis, attore 14enne che ha prestato la sua voce a Bhoot, il cucciolo di lupo albino in Mowgli – Il figlio della giungla, adattamento cinematografico diretto dal padre, Andy Serkis.
Il ragazzo che diventerà re: la trama
Il protagonista è Alex (Louis Ashbourne Serkis), un ragazzo di 12 anni che si ritrova tra le mani la mitica spada Excalibur. Da quel momento la sua vita non sarà più quella di un comune studente inglese. Alex dovrà difendere la Terra da Morgana – interpretata da Rebecca Ferguson – risvegliatasi dopo secoli. Al suo fianco, i moderni “cavalieri della tavola rotonda”: il suo migliore amico Bedder, Lance e Kaye. A cui si uniranno, in occasione della battaglia finale, tutti gli altri studenti del college. Ovviamente non può mancare Merlino, che in questo film è interpretato da Patrick Stewart.
Il ragazzo che diventerà re è l’ennesima trasposizione cinematografica del mito di Re Artù e della spada nella roccia. La nota originale sta nel fatto che le vicende narrate, pur rifacendosi al mito, sono calate nel mondo contemporaneo. Il risultato è una storia fantasy e d’avventura assolutamente godibile.
Il ragazzo che diventerà re: il cast
Louis Ashbourne Serkis, classe 2004, è Alex. Il giovane attore è il figlio di Andy Serkis, Gollum (in motion capture) ne Il Signore degli Anelli. Patrick Stewart è Merlino, mentre Rebecca Ferguson è Morgana. Completano il cast del film diretto da Joe Cornish (co-sceneggiatore di “Ant-Man”): Dean Chaumoo (Bedders); Tom Taylor è Lance; Rhianna Dorris è Kaye; Angus Imrie è il giovane Merlino; Denise Gough è la madre di Alex; Nathan Stewart-Jarrett è Mr. Kepler.
Il film è stato distribuito negli Stati Uniti nel mese di gennaio, mentre in Italia arriverà il prossimo 18 aprile. È solo l’ultimo – in ordine di data – di una lunga scia di pellicole dedicate al mito arturiano, delle quali ricordiamo: “Lancillotto e Ginevra” di Robert Bresson, “Excalibur” di John Boorman, “King Arthur” con Keira Knightley. E probabilemente, ne vedremo altri.
D’altronde, Re Artù è destinato a regnare in eterno.
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