Il Re Leone 2019 uscita Italia: l’attesa è finita! Oggi, mercoledì 21 agosto, il remake diretto da Jon Favreau sbarca finalmente nelle sale italiane.
Il rifacimento del grande classico Disney è già in vetta alla classifica dei film animati con il maggior incasso di sempre, avendo già raggiunto e superato il miliardo di dollari. In appena un mese di programmazione e mancando all’appello molti paesi europei. Cifre che piazzano il remake di Jon Favreau al nono posto tra i film con il maggior incasso di tutta la storia del cinema.
Un risultato eccezionale, a conferma del fatto che Il Re Leone fosse tra i film più attesi del 2019.
Il Re Leone 2019 uscita Italia e curiosità
Presentato in anteprima il 24 luglio 2019 al Giffoni Film Festival, il remake de Il Re Leone è finalmente sbarcato nei cinema italiani. Le generazioni del grande classico del 1994 si ritroveranno in sala con i più giovani, pronti a vivere le avventure di Simba e a emozionarsi insieme. Chi per la prima volta in assoluto, chi per l’ennesima.
Un incontro generazionale davanti al grande schermo, emblema di scambio e condivisione. A volte, basta davvero poco per saldare un’unione.
Il Re Leone 2019 vede la partecipazione di un cast di tutto rispetto. L’originale comprende Donald Glover nei panni di Simba e Beyoncé in quelli di Nala adulti. Mentre James Earl Jones e Chiwetel Ejiofor danno la voce rispettivamente a Mufasa e a Scar.
Sul fronte italiano, sono Marco Mengoni ed Elisa a interpretare Simba e Nala, mentre Luca Ward dà la voce a Mufasa. Edoardo Leo e Stefano Fresi sono invece i doppiatori di Timon e Pumbaa.
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Nonostante sia stato definito un remake in live action, per Il Re Leone 2019 è stata utilizzata l’animazione fotorealistica al computer. L’unica inquadratura “dal vivo” è quella in apertura di film, con il sole che sorge, a simboleggiare Il cerchio della vita.
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Il regista e la troupe hanno trascorso due settimane in Kenya per fotografare e filmare gli animali e i luoghi in cui vivono. Fonte di ispirazione per alcune delle ambientazioni peculiari della pellicola, come le Terre del Branco, il cimitero degli elefanti e la Gola degli gnu.
Meticolosità che è stata apprezzata dalla critica, che ha promosso a pieni voti gli effetti speciali, il doppiaggio e (di nuovo) la colonna sonora. Ha invece destato delusione l’espressività dei personaggi, quasi inesistente.
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