Sarà nelle sale il prossimo 20 febbraio Il richiamo della foresta 2020, nuovo adattamento cinematografico del romanzo di Jack London.
È diretto da Chris Sanders, al suo debutto alla regia di un vero e proprio film, dopo Lilo & Stitch, Dragon Trainer e I Croods. Anche se, per essere precisi, Il richiamo della foresta 2020 è un film a tecnica mista con ampio utilizzo della CGI. Un live action con protagonisti animati e altri in carne e ossa.
Il richiamo della foresta 2020 trama
Buck, un incrocio tra un Collie scozzese e un San Bernardo, conduce una vita tranquilla in California. La sua esistenza cambia radicalmente quando una serie di eventi lo portano in Alaska, dove diventa una cane da slitta. Questa nuova avventura gli permetterà di conoscere davvero se stesso e trovare il suo posto nel mondo.
Per la prima volta, la razza del cane rispecchia fedelmente quella descritta da London nel suo romanzo. Il protagonista a quattro zampe è stato rielaborato digitalmente per renderlo più espressivo, sulla base del cane dello stesso regista, casualmente identico a quello del romanzo.
A differenza della storia originale, ne Il richiamo della foresta 2020 al centro della narrazione non c’è solo Buck bensì il suo rapporto con il vecchio John, interpretato da Harrison Ford.
Nel cast, oltre ai vari animali realizzati in CGI, troviamo altri personaggi in carne e ossa, interpretati da Dan Stevens, Omar Sy, Karen Gillan e Bradley Whitford.
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Il primo adattamento del romanzo risale al 1908, seguito da varie altre trasposizioni sia in tv che al cinema. L’ultimo risale al 2009, Il richiamo della foresta 3D di Richard Gabai, liberamente ispirato al romanzo.
Chris Sanders arriva alla regia di questo film dopo una carriera immersa nel mondo Disney. Ha infatti collaborato in veste di sceneggiatore alla creazione di alcuni grandi classici della Casa di Topolino. Come La bella e la bestia (1991), Aladdin (1992), Il re leone (1994) e Mulan (1998). A quali si aggiungono Lilo & Stitch (2002) – il suo debutto alla regia – e Mulan II (2004).
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