Io Resto in Sala: si chiama così l’iniziativa che punta a unire la magia del cinema con la duttilità dello streaming. In questi tempi duri, anche per il comparto cinematografico, lo streaming ha rappresentato una piccola ancora di salvezza. Non sufficiente, però.
Ora, in attesa della riapertura delle sale e a supporto della stessa, dal momento che non sarà a pieno regime, si studiano altre misure. #Iorestoinsala è una di queste.
Scopriamo insieme di cosa di tratta. Si partirà il 26 maggio.
Io Resto in Sala: la nuova iniziativa a sostegno del cinema
71 esercenti, in collaborazione con un gruppo di distributori, cercherà di restituire agli spettatori la magia dei film in sala attraverso lo streaming. In una dimensione diversa, però. Saranno i cinema a trasferirsi in rete e la rete assumerà le sembianze delle sale.
Ogni esercente avrà piena autonomia nella programmazione, dopo il film d’esordio. Sarà Favolacce dei fratelli D’Innocenzo a lanciare l’iniziativa. Dopodiché ogni sala sceglierà quale film trasmettere. La visione avrà un inizio comune e ogni spettatore avrà il suo posto, esattamente come avviene offline. La capienza rispecchierà quella reale delle sale e gli interessati saranno chiamati ad acquistare un vero e proprio biglietto.
Tutto avverrà online, ovviamente, tramite app o il sito del cinema di riferimento. Il costo varierà da 7.90 – per i film in prima visione – e 3.50 – per quelli già usciti o in catalogo. La lista degli esercenti che hanno dato la loro disponibilità è in continuo aggiornamento. Al momento, l’iniziativa copre l’intero territorio nazionale.
La riapertura delle sale resta confermata, Io Resto in Sala fungerà quindi da supporto. Una sfida e un esperimento che potrebbe avviare un nuovo modo di vivere il cinema.
Io Resto in Sala: la programmazione
Dopo Favolacce, sarà la volta di altre tre prime visioni: Tornare di Cristina Comencini, Georgetown di Christoph Waltz e In viaggio verso un sogno.
© RIPRODUZIONE RISERVATA