Lost, ecco il vero significato di uno dei misteri più toccanti di tutta la serie
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Lost, ecco il vero significato di uno dei misteri più toccanti di tutta la serie

Lo show debuttava esattamente vent'anni fa su ABC, ma questo personaggio e il suo arco narrativo per i fan restano indimenticabili

Lost, ecco il vero significato di uno dei misteri più toccanti di tutta la serie

Lo show debuttava esattamente vent'anni fa su ABC, ma questo personaggio e il suo arco narrativo per i fan restano indimenticabili

Lost

Era il lontano settembre del 2004 quando la serie Lost debuttava sul network americano ABC. E anche prima di raggiungere gli spettatori italiani su Rai 2, lo show aveva già iniziato a rivoluzionare radicalmente la storia della serialità. A distanza di vent’anni, la fantascientifica storia dei 48 sopravvissuti al disastro aereo del volo 815 della Ocean Airlines continua a infiammare il cuore dei fan, che nonostante i molti misteri insoluti (e un finale destinato a restare oltremodo sfuggente e criptico) continuano a considerare la serie creata da J.J. Abrams come il più grande serial mai trasmesso sul piccolo schermo. C’è poi un mistero insieme tragico e romantico che resta senza dubbio il preferito tra gli spettatori di Lost. L’indimenticabile sequenza che coinvolge Charlie e il suo ultimo, estremo messaggio per i compagni di sventura: “Not Penny’s Boat”. Cerchiamo allora di sciogliere tutti i dubbi riguardo la sua fine e il significato di quel grande climax narrativo.

Attenzione! L’articolo contiene SPOILER sulla serie Lost 

Dominic Monaghan, reduce dal successo della trilogia de Il Signore degli Anelli di Peter Jackson era all’epoca l’attore più famoso dell’intero cast di Lost. Il suo personaggio, Charlie Pace, era per altro lontanissimo dal fedele amico di Frodo che avevamo imparato a conoscere. Ma la star già dalla prima stagione di Lost centra al pieno l’obiettivo, regalando una serie di performance che fanno dell’ex Rock Star uno dei personaggi più amati dello show. Si tratta infatti di un ragazzo tormentato, che ha conosciuto brevemente il successo grazie ad una sola hit, firmata insieme al fratello Liam con la loro band, i Drive Shaft. I flashback ci consentono di ricostruire progressivamente la sua storia personale, una parabola di ascesa e rovinosa caduta: dall’inaspettato successo internazionale al tunnel dell’eroina. Finché, con un clamoroso plot-twist, non arriviamo perfino a vedere come Charlie stesse cercare di drogarsi nelle toilette dell’aeroplano a pochi minuti dallo schianto, per tentare poi di far sparire l’eroina una volta scoperto.

Il personaggio di Charlie Pace, dalla prima alla terza stagione si troverà più e più volte a un passo dalla morte, come se stesse cercando costantemente di sfuggirle. In questo sarà sempre aiutato dal fedele amico Desmond Hume (Henry Ian Cusic) per altro perseguitato dalle visioni in cui lo vede morire. Il loro rapporto di amicizia, e il sacrificio finale scelto da Charlie nella terza stagione, prima di scrivere sul palmo della sua mano le fatidiche parole “Not Penny’s Boat” restano tra i momenti più commoventi di tutte le sei stagioni e i 114 intricatissimi episodi. Ma cosa significa esattamente questo momento e questo messaggio? Prima, Charlie viene avvicinato da un gruppo di persone su una barca che sembra essere la salvezza per lui e i suoi compagni. Ma al contrario, scoprirà tragicamente che la barca non è stata assolutamente inviata da Penny, il grande amore di Desmond, per trarre finalmente in salvo i superstiti del disastro aereo, ormai da troppo tempo in balia dell’isola e minacciati in modo sempre più stringente dai reali abitanti, e soprattutto dagli esperimenti del Dharma Project (che si riveleranno come la vera ragione del disastro aereo e dell’esistenza stessa di quel luogo abnorme e multiforme).

Al contrario, la barca è stata inviata dal padre di Penny, Charles Widmore, determinato a sterminare per sempre tutti i superstiti e cancellare per sempre la loro memoria. La ragione non si nasconde solo nella tormentata storia d’amore di Desmond e Penny. Il padre di Penny infatti non è altri che un ex leader degli Altri, forzato a lasciare l’isola da Benjamin Linus, ma determinato a tornare per riprenderne il controllo. Quando Charlie sceglie si salire sulla barca, in realtà Desmond sa già che l’amico sta andando incontro alla morte. Ma nonostante faccia di tutto per impedirglielo, Charlie andrà comunque incontro al suo consapevole, volontario ed estremo sacrificio. Sapendo di aver commesso tanti errori, sceglie di arrivare alla verità e morire per comunicarla ai suoi cari. Prima di annegare nella nave, attraverso l’oblò riesce infatti a scrivere sul palmo della mano quel messaggio destinato a salvare molte vite, tra cui quella di Claire, la ragazza di cui è innamorato e che rappresenta la sua prima vera occasione di felicità. Ai suoi occhi sulla barca non si è presentata Penny ma Naomi, il braccio destro di Widmore. Ma anche se per lui non ci sarà più nulla da fare, il suo sacrificio non sarà del tutto vano.

Claire, dopo molte altre peripezie riuscirà infatti a tornare nel mondo reale, mentre Desmond e Penny, quando potranno finalmente ritrovarsi, chiameranno loro figlio proprio con il nome di Charlie. Il senso della morte di Charlie Pace nella terza stagione e di quelle indimenticabili parole “Not Penny’s Boat” ci appaiono allora finalmente chiare: con gli ultimi istanti della sua vita, il ragazzo ha scelto per la prima volta di non compiere un atto egoista ma sacrificarsi per il bene degli altri. Sacrificare sé stesso per salvare la vita di chi ama, come in precedenza non aveva mai saputo fare. E per questo, la sequenza resta in assoluto come la più intensa e indimenticabile di una serie dove, altrimenti, resta sempre difficile (se non impossibile) distinguere il Bene dal Male.

E voi cosa ne pensate? Quali sono i vostri momenti preferiti dello show? Diteci la vostra, come sempre, nei commenti.

Fonte: CBR

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