Michael B. Jordan è Adonis Creed in “Creed II”, sequel di “Creed – Nato per combattere”. Conosciamo meglio l’attore protagonista della pellicola di Steven Caple Jr., un nuovo capitolo della saga di Rocky Balboa.

Michael B. Jordan: carriera e filmografia

Michael B. Jordan | Foto: Getty Images

Nato a Santa Ana nel 1987, Michael B. Jordan è per alcuni critici “il nuovo Denzel Washington”. Dopo essere apparso in alcuni spot pubblicitari, all’età di 12 anni fa il suo esordio nel mondo della recitazione con piccole parti in serie televisive, come “I Soprano” e “Cosby”. Nello stesso anno debutta anche al cinema con “Black & White”. Nel 2011 recita nel film sportivo “Hardball”, al fianco di Keanu Reeves. Seguono vari film e serie tv che gli permettono di fare gavetta e, pian piano, farsi notare dal cinema che conta.

In tv, recita in: “The Wire”, “CSI – Scena del crimine”, “La valle dei pini”, “Senza traccia”. Tra le sue apparizioni cinematografiche ricordiamo: “Red Tails”, “Chronicle”, “Prossima fermata Fruitvale Station”, “Quel momento imbarazzante”.

Locandina del film “I Fantastic 4” del 2015 | Foto Instagram @fantasticfour

La popolarità di Michael B. Jordan cresce notevolmente quando Josh Trank, che lo aveva già diretto in “Chronicle”, lo sceglie per far parte del cast dei “Fantastic 4- Fantastici Quattro”. Per vestire i panni infuocati della Torcia Umana, Michael B. Jordan si è sottoposto ad estenuanti allenamenti, che hanno radicalmente cambiato il suo fisico.

La prestanza fisica ottenuta gli è servita per ottenere un altro ruolo, quello di Adonis Creed in “Creed – Nato per combattere”, personaggio interpretato nuovamente nel sequel “Creed II”, in uscita nelle sale italiane il prossimo 24 gennaio. Al suo fianco, Sylvester Stallone nei panni, ovviamente, di Rocky Balboa.

Michael B. Jordan nei panni di Erik Killmonger | Foto Instagram @michaelbjordan

Michael B. Jordan ha recitato anche in “Black Panter”, nel ruolo del villain Erik Killmonger, molto apprezzato dai fan dell’universo Marvel.

L’attore, che sarà nuovamente Johnny Storm nel seguito dei Fantastici 4, ha sottolineato l’impatto culturale di “Black Panther”, soprattutto per i bambini della comunità nera.