Nastri d’argento 2020: il film di Giorgio Diritti con Elio Germano nei panni dell’artista Antonio Ligabue è il film dell’anno.

Il Nastro dell’Anno è il riconoscimento assegnato dal Direttivo dei Giornalisti Cinematografici a un’opera che merita una particolare menzione per il suo valore speciale. Si tratta di un premio che va oltre le candidature e i verdetti del Sindacato Nazionale Giornalisti cinematografici Italiani.

Nastri d’argento 2020

Il Nastro dell’Anno va a Giorgio Diritti per la regia, a Palomar e Rai Cinema per la produzione e a Elio Germano per la sua straordinaria performance, premiata con l’Orso d’argento al Festival di Berlino.

Volevo nascondermi ha ottenuto questo riconoscimento speciale perché, come si legge nella motivazione, è riuscito a mettere a fuoco, con la bellezza della semplicità, la sofferenza e il talento di Ligabue. Un artista che con la sua creatività ha saputo colmare il vuoto della solitudine e dell’emarginazione sociale.

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Laura Delli Colli, Marco Bellocchio, Anna Ferzetti, Fabrizio Ferracane, Simone Gattoni, Luigi Lo Cascio e Pierfrancesco Favino | Foto: Getty Images

I premi saranno assegnati a fine giugno, con una cerimonia ovviamente adattata alla situazione d’emergenza sanitaria che ha colpito il nostro Paese. Si farà in presenza, come spiegato dalla direttrice del Direttivo Nazionale Laura Delli Colli. Con i guanti, le mascherine, il distanziamento sociale e nel rispetto di tutte le misure indicate dal Governo, ma comunque live.

La decisione è stata presa per omaggiare “un mondo di talenti, di tecnici e di grande artigianato al quale auguriamo di poter tornare al lavoro”. Un evento, mai come quest’anno, all’insegna della solidarietà a tutto il cinema, dalla regia agli attori, fino ai lavoratori “invisibili” dietro le quinte.

Le candidature verranno rese note a fine maggio. Data la situazione, saranno candidabili anche i film usciti nelle piattaforme streaming, purché tra il 1° giugno 2019 e il 31 maggio 2020.