Nicolas Cage alieni e profezie in Segnali dal futuro. Uscito nel 2009, il film di Alex Proyas mescola genere catastrofico, fantascienza e horror. Il risultato, che in Italia ha incassato 4,6 milioni di euro in sei settimane, ha diviso la critica: un successo per alcuni, una pagliacciata per altri.
Nicolas Cage alieni in Segnali dal futuro: la trama
Nicola Cage è John Koestler, un professore di astrofisica e padre di famiglia che ha recentemente perso la moglie in un incendio. Koestler si ritrova a decifrare una serie di numeri che, apparentemente innocui, si riveleranno essere la date e le coordinate di avvenimenti catastrofici, comprese quelle dell’evento che distruggerà la Terra.
Tutto ha inizio nel 1959, quando Lucinda Embry, una studentessa della scuola elementare di Lexington, in Massachusetts, partecipa a un concorso scolastico. Gli studenti sono chiamati a disegnare come immaginano il futuro e a inserire i loro lavori in una capsula del tempo che verrà aperta nel 2009, dopo 50 anni. Lucinda, però, non fa un disegno, bensì scrive su un foglio una serie di numeri, sotto la guida di alcune “voci”.
Non riesce a scrivere gli ultimi numeri perché termina il tempo stabilito dalla maestra, così li incide con le unghie sulla porta di uno stanzino della sua scuola. Quegli ultimi numeri indicano la fine del mondo.
La capsula, come stabilito, viene aperta dopo 50 anni e il foglio di Lucinda finisce nella mani del figlio del professor Koestler, Caleb (Chandler Canterbury), di 9 anni. Esaminando il contenuto, Koestler capisce che si tratta di un messaggio che predice eventi catastrofici, indicando il luogo, la data e il numero delle vittime.
Un sapere, una conoscenza del futuro che sembra fine a se stessa. Il professore non può impedire ciò che è già stato deciso. Prova comunque a scoprire l’ultima profezia, per evitare che si avveri. Per farlo, si mette alla ricerca dei parenti di Lucinda. Rintraccia così sua figlia Diana, e la nipote Abby.
Saranno proprio Caleb e Abby gli unici umani che sopravvivranno all’eruzione solare che porrà fine alla vita sulla terra. L’ultima profezia incisa da Lucinda su quella porta. John Koestler non potrà far altro che consegnare suo figlio agli alieni, consapevole che si tratta dell’unico modo per salvargli la vita. Sarà al sicuro.
Segnali dal futuro: un bel film che smarrisce la strada
Il film – il cui titolo originale è Knowing: “Conoscere” – parte scatenando le più alte aspettative. Catastrofi, tinte noir, suspense, fantascienza, ci sono tutti gli ingredienti per catturare l’attenzione dello spettatore. E così è, in effetti. L’inizio della pellicola è travolgente, il ritmo incalzante, la curiosità in continua crescita. Non ci si annoia.
Poi tutto cambia. Il finale è sbrigativo, scialbo, non all’altezza del resto del film. Per non dire: ridicolo. Le aspettative risultano totalmente deluse. Le idee precedenti, originali ed estremamente attraenti, si esauriscono e il film finisce per attingere da trame già viste. L’adrenalina cala bruscamente e, una volta sopraggiunti i titoli di coda, ci si sente un po’ spaesati. Un finale sorprendente, ma non in positivo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA