Pacific Rim streaming: Pacific Rim – La rivolta introduce nuovi personaggi e non sembra distanziarsi molto dal primo capitolo.
Dopo il primo capitolo diretto da Guillermo Del Toro nel 2013, il 2018 ha visto l’uscita in sala del suo sequel, diretto da Steven S. DeKnight, Pacific Rim – La rivolta. Il secondo capitolo non ha riscosso particolare successo, vediamo perché.
Pacific Rim streaming: l’abbandono di Charlie Hunnam
A pochi mesi dall’inizio delle riprese di Pacific Rim – La rivolta, l’attore protagonista Charlie Hunnam, interprete del pilota Raleigh Becket, non ha confermato la propria partecipazione al film. La sceneggiatura ha subito drastici adattamenti e il ruolo di protagonista è passato a John Boyega nei panni di Jake Pentecost.
Non sono chiare quali siano state le motivazioni del mancato rinnovo. In ogni caso, nel secondo capitolo i riferimenti all’eroe pilota sono molto vaghi (il suo nome viene menzionato brevemente da Jake durante un discorso sugli eroi della guerra passata). Ancor più strano, si nota che il suo volto non c’è tra quelli del memoriale .
Interrogato sulla questione, il regista Steven S. DeKnight ha confessato che la scelta di mantenere il mistero sul destino di Becket ha avuto uno scopo ben preciso. DeKnight, infatti, avrebbe in mente di far tornare il personaggio di Becket per il terzo capitolo della saga, Pacific Rim 3. Anche se tornasse, tuttavia, dovrebbe spiegare perché era assente durante il nuovo attacco alieno.
Pacific Rim streaming: un omaggio a Del Toro
Come accade sempre più spesso oggi, i sequel dei film finiscono sempre per assomigliare troppo al film d’origine, tanto da sembrare pià reboot che sequel. Il secondo film, infatti, si pone sulla scia del primo capitoli, conservandone ruoli, vicende e ritmo narrativo. Steven S. DeKnight non sconfessa tale forte somiglianza con il primo capitolo. Anzi, dichiara di aver voluto rendere un omaggio a Del Toro, cercando di conservare quanto più potesse del suo primo film.
Alcune sequenze d’azione inoltre, osserva il regista, sarebbero state impossibili da realizzare nel 2013, mentre ora possono vantare miglioramenti nel CGI. In particolare, riferendosi alla sequenza finale, sostiene che l’impatto visivo generato da quella sequenza sarebbe stato impossibile da rendere nel 2013.
Qualsiasi siano i motivi di tale scelta, il pubblico si è ritenuto insoddisfatto a proposito delle vicende messe in scena. Senza particolari approfondimenti o esplorazioni di personaggi e vicende, il film si presenta come un reboot del primo: un rifacimento grazie alle nuove tecnologie.
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