Pierfrancesco Favino Il traditore: è Tommaso Buscetta nel film di Marco Bellocchio
telegram

Pierfrancesco Favino, da Il traditore ad Hammamet: da Buscetta a Craxi

Pierfrancesco Favino, da Il traditore ad Hammamet: da Buscetta a Craxi

Pierfrancesco Favino Il Traditore

Pierfrancesco Favino Il traditore: l’attore romano ha interpretato Tommaso Buscetta nel film di Marco Bellocchio.

Selezionato per rappresentare l’Italia agli Oscar 2020, non è riuscito a entrare nella lista dei dieci film che si contenderanno il premio al Miglior film straniero.

Pierfrancesco Favino Il traditore

Protagonista della 72ª edizione del Festival di Cannes, è stato distribuito nelle sale cinematografiche lo scorso maggio. Pierfrancesco Favino, nei panni del primo pentito Tommaso Buscetta, ci ha regalato una straordinaria performance. Una delle sue migliori interpretazioni, insieme a quella nei panni di Bettino Craxi in Hammamet, ora al cinema.

Leggi ancheHammamet: dal 9 gennaio al cinema il film su Bettino Craxi

La trama

Pierfrancesco Favino Il Traditore

Fabrizio Ferracane, Fausto Russo Alesi, Maria Fernanda Candido, Marco Bellocchio, Pierfrancesco Favino, Luigi Lo Cascio e Pier Giorgio Bellocchio | Foto: Getty Images

Siamo negli anni Ottanta, periodo di massimo potere di Cosa Nostra e dei Corleone di Totò Riina (Nicola Calì). I due clan mafiosi si contendono la piazza della droga ma l’apparente collaborazione tra loro sta per giungere al termine. Buscetta – il “boss dei due mondi” – conscio dell’imminente tempesta, decide di preservare la sua personale quiete partendo per il Brasile. Di lì a poco, come lui aveva pronosticato, la guerra tra le due famiglie inizia a mietere le sue prime vittime. Sotto i colpi della mafia cadono anche suo fratello e i suoi due figli. Catturato e torturato dalla polizia brasiliana, Buscetta trova un’inaspettata via d’uscita.

Il giudice Giovanni Falcone (Fausto Russo Alesi) gli offre la possibilità di collaborare con le forze dell’ordine e la magistratura, sotto la protezione dello Stato. Accettando, Buscetta diventa il primo collaboratore di giustizia della storia italiana, testimone chiave del maxi-processo nell’aula bunker di Palermo, che nel 1986 porterà all’arresto di numerosi esponenti della mafia.

Messa per la prima volta in ginocchio dallo Stato, la criminalità organizzata risponderà con la strage di Capaci, in cui persero la vita Falcone, sua moglie e tre agenti della scorta. In seguito all’attentato, Buscetta lascerà gli Stati Uniti – dove si trovava sotto protezione – per tornare in Italia e testimoniare al “processo del secolo”, onorando in questo modo la memoria di Flacone. Tra i protagonisti del processo anche Giulio Andreotti (Pippo Di Marca).

© RIPRODUZIONE RISERVATA