Anche se il franchise adesso ha cambiato protagonisti, Ash Ketchum e il suo Pikachu restano nel cuore di tutti gli appassionati storici di Pokémon, che ancora oggi ricordano con affetto e nostalgia le prime storiche stagioni dell’anime. Tra sfide, tornei, incontri speciali e lotte con il Team Rocket, quei primi episodi ci resteranno sempre impressi per la profondità che riuscivano a raggiungere, toccando vette drammatiche notevoli per una serie dedicata principalmente ai ragazzini.
Senza andare a scomodare il celebre monologo di Mewtwo nel primo film (forse il momento in assoluto più toccante di tutta la saga), ci sono diversi episodi del cartone animato che hanno messo a dura prova persino gli spettatori più freddi. Uno di quelli per i quali è letteralmente impossibile non versare qualche lacrima è, ad esempio, l’episodio 11 della prima stagione, intitolato Un nuovo Pokémon.
Qui, Ash fa la conoscenza di quello che poi diventerà uno dei suoi migliori amici: Charmander. Ma l’incontro con il “mostriciattolo tascabile” non è privo di drammi, anzi risulta essere uno dei più tristi di tutto l’anime. Mentre stanno proseguendo il loro viaggio, Ash, Brock e Misty scorgono un Charmander seduto da solo sopra una roccia. Con l’aiuto di Pikachu, scoprono che non si tratta di un Pokémon selvatico, ma che sta attendendo il suo allenatore, che gli ha ordinato di aspettare lì il suo ritorno.
Il gruppo prosegue il viaggio fino ad arrivare a un Pokémon Center, dove Brock sente i discorsi di un ragazzo, Damian, che si vanta di aver abbandonato un Charmander nella foresta poiché era troppo debole. Proprio in quel momento scoppia un violento temporale, che mette in pericolo il piccolo Pokémon. Ash e i suoi amici, allora, corrono a salvare Charmander, che nel frattempo è quasi esausto a causa dell’attacco di un gruppo di Spearow e delle intemperie. Il giorno dopo, però, il Pokémon torna testardamente sulla roccia, ancora convinto che il suo allenatore tornerà da lui.
Tuttavia, dopo l’arrivo del Team Rocket, aiuta Ash a salvare Pikachu usando l’attacco Lanciafiamme. Damian, che assiste alla scena, tenta di convincerlo a tornare con lui, avendo visto finalmente la sua potenza in battaglia. Solo a questo punto, Charmander capisce che il padrone non gli vuole davvero bene, ma lo vuole soltanto per la sua forza, e decide così di unirsi al gruppo di Ash.
L’episodio è particolarmente toccante per la coraggiosa decisione di mostrare per la prima volta una forma di abuso da parte di un allenatore verso il suo Pokémon. Sia Ash che i piccoli spettatori, infatti, comprendono che esistono anche allenatori malvagi, che vogliono sfruttare le simpatiche creature per il loro tornaconto personale, piuttosto che prendersene davvero cura. In senso più ampio, potrebbe anche dirsi un episodio sul tema dell’abbandono degli animali: Charmander, infatti, attende con fiducia e amore il ritorno del suo padrone, e fortunatamente alla fine trova una nuova casa, venendo adottato da qualcuno che lo ama veramente.
Da questo fatale incontro nascerà poi uno dei rapporti più belli della serie di Pokémon, quello tra Ash e il suo Charizard, evoluzione finale di Charmander. Nonostante all’inizio non rispetti gli ordini del suo allenatore e preferisca fare di testa sua, questo Pokémon stringerà con Ash un legame fortissimo, tornando al suo fianco in tutte le battaglie più importanti.
Fonte: Screen Rant
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