Quentin Tarantino script writing: 5 consigli per sceneggiare
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Quentin Tarantino script writing: 5 consigli per sceneggiare

Quentin Tarantino script writing: 5 consigli per sceneggiare

ultimo film Quentin Tarantino

Quentin Tarantino script writing: come scrivere una sceneggiatura di successo per il cinema o per la tv?

Certamente, il regista statunitense ne sa qualcosa. Infatti, Tarantino inizia la sua carriera proprio nei panni dello sceneggiatore. E’ infatti grazie alla sua notevole capacità di saper scrivere che, negli anni ’90, troverà il modo per produrre i suoi primi film. Infatti, commesso di un negozio di videocassette di giorno, la notte mette nero su bianco il copione per Una vita al massimo (1993), che venderà a Tony Scott. Suo è anche lo script di Assassini nati-Natural Born Killers (1994), che verrà girato da Oliver Stone.

Vediamo insieme qualche consiglio che Tarantino ha dispensato per i nuovi script writer di domani.

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Photo Images: Getty Images

Quentin Tarantino script writing: 1) rubare idee da chiunque

“Io rubo da qualsiasi film sia mai stato realizzato”, ha dichiarato il regista in diverse interviste. Per esempio, la sequenza della danza di Uma Thurman in Pulp Fiction è direttamente tratta da Bande à part di Jean-Luc Godard. Inoltre, il Tarantino non ha mai esitato a cogliere tutto quello che poteva anche dai filoni stranieri, uno fra tutti quello dei nostri spaghetti western.

Chiaramente, quello che qua il regista intende dire, non va preso del tutto alla lettera. C’è una bella differenza tra citazionisismo e plagio. Il punto è, insomma, riuscire a trarre spunto dai grandi maestri, rielaborandone le idee in chiave del tutto personale.

Quentin Tarantino script writing: 2) Scrivere nel modo in cui le persone parlano

Avete una storia. Una buona storia. Iniziate a buttare giù le prime scene. Arriva il momento di scrivere i dialoghi…e il tutto perde di valore. Infatti, non c’è niente di più sbagliato che appesantire il vostro testo con interminabili e astruse battute.

I personaggi di ogni buon testo che si rispetti – Tarantino dixit – devono parlare come parlano nella vita di tutti i giorni. Nella loro quotidianità, le persone si scambiano tra loro frasi spezzate, spesso vociando uno sopra l’altro, senza aspettare il proprio turno. Si discute di cose insignificanti come di cosa si è mangiato a pranzo o del tempo. Tarantino ha elevato a vera e propria forma d’arte la capacità di imbastire dialoghi che riproducano esattamente il parlato di ogni giorno.

Quentin Tarantino script writing: 3) Prendere degli elementi noti e ribaltarne il senso

Il terzo consiglio che Tarantino vuole fornire ai suoi fan appassionati di scrittura è proprio questo: prendere come riferimento degli elementi noti e molto popolari per…travisarne completamente il senso!

Un esempio pratico: di norma, un racconto si compone di una struttura così tripartita: inizio, svolgimento e fine. Tarantino ne Le Iene, invece di narrare gli eventi di quella che è una semplice e banale trama poliziesca, ce li mostra in disordine, partendo addirittura dalla fine della vicenda.

Quello che conta, infatti, non è come finisce una storia, ma il percorso lungo il quale chi scrive ci accompagna.

Quentin Tarantino script writing: 4) Mettici un tocco personale

Questo non significa che, per avere un copione di successo, sia necessario scrivere dell’ultima rottura o di un lutto appena occorso in famiglia. Ciò che Tarantino intende è che, per arrivare a produrre uno script che funzioni, innanzitutto, è necessario capire quale sia il genere che ci piace di più. Quello in cui ci si sente più nel proprio elemento. E, travasare la storia che si intende raccontare, con tutti gli annessi e connessi del caso. Dopotutto, Kill Bill non è forse la semplice storia di una donna arrabbiata con l’ex che l’ha mollata all’altare?

E soprattutto, è indispensabile non avere freni e lasciar viaggiare la propria immaginazione.

Quentin Tarantino script writing: 5) Non essere avari di umorismo

Come in ogni prodotto atto a essere dato in pasto al pubblico, un po’ di sano humor non guasta mai. Saper inserire la giusta battuta di spirito al momento giusto è un’arte che va ben coltivata. Basti pensare alla scena del  Klu Klux Klan in Django: è decisamente uno dei momenti più divertenti all’interno del cinema contemporaneo.

Tutto chiaro? Allora non vi resta che rileggere quanto detto qua sopra, radunare le idee, mettere le mani sulla tastiera e iniziare a scrivere.

 

 

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