Questo è uno degli episodi più belli e creativi di Dragon Ball... ma nessuno lo ricorda!
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Questo è uno degli episodi più belli e creativi di Dragon Ball… ma nessuno lo ricorda!

Dall'animazione alle svolte narrative, questa puntata è stata ricca di innovazioni e soluzioni creative

Questo è uno degli episodi più belli e creativi di Dragon Ball… ma nessuno lo ricorda!

Dall'animazione alle svolte narrative, questa puntata è stata ricca di innovazioni e soluzioni creative

Dragon Ball Goku

Nonostante la serie Z sia considerata la più famosa del franchise e forse il capolavoro di Akira Toriyama, è indubbio che il suo spirito e le sue soluzioni più creative e divertenti siano racchiuse nella prima storica serie di Dragon Ball, in cui il protagonista Goku era ancora bambino. Tra gli episodi più belli, e che forse i più avranno dimenticato, c’è il numero 40, intitolato in italiano Un terribile avversario, in cui la serie dà il meglio di sé, tra animazione per l’epoca innovativa e storytelling dinamico e interessante.

Nell’episodio in questione, Goku si trova nella Torre del Potere (Muscle Tower) e ha già sconfitto due avversari: il sergente Metallic e il ninja Murasaki. Procede quindi nel suo cammino e, prima di arrivare dal generale White, si trova a fronteggiare Sproing (Buyon), un famelico mostro gommoso rosa che sembra impossibile da distruggere.

Quello che è uno degli episodi più sottovalutati di Dragon Ball comincia in realtà con un’apprezzata citazione a Star Wars, che rende l’introduzione del nemico ancora più spaventosa e temibile. Sproing infatti viene collocato in una sorta di cripta, con ai piedi gli scheletri di tutti gli avversari che ha già battuto, sottolineando la minaccia che rappresenta per il protagonista. Per la prima volta, quindi, c’è una sensazione di pericolo e di timore per la sorte di Goku.

La puntata evidenzia anche per la prima volta lo spirito strategico di Goku in battaglia. Fino a questo momento, infatti, il piccolo guerriero ha potuto contare sulla forza fisica o su attacchi speciali come la Kamehameha. Tuttavia, contro Sproing questi colpi non hanno effetto, poiché rimbalzano sulla sua pelle elastica. Questo spinge per la prima volta il protagonista a pensare fuori dagli schemi e a risolvere la situazione in maniera creativa: decide infatti di aprire un buco nel muro, facendo entrare un vento gelido che congela il mostro, per poi frantumarlo con un calcio come se fosse un pezzo di ghiaccio.

Oltre a questi elementi di novità, questo episodio di Dragon Ball è anche una testimonianza dei passi avanti fatti dall’animazione e dall’art direction della serie dopo quaranta puntate. Degni di nota, ad esempio, sono i fulmini e gli elettroshock che Sproing scaglia verso Goku, la scena in cui distrugge il muro o i colori della scena finale in cui distrugge definitivamente il nemico. L’esempio, insomma, di come il team dell’anime avesse compreso l’importanza di non puntare soltanto sull’azione, ma di renderla dinamica, divertente e creativa.

E voi ricordavate questo storico episodio di Dragon Ball?

Fonte: CBR

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