E’ senza dubbio fra le serie TV Netflix più seguite ed apprezzate. Tanto da aver creato, in giro per il mondo, una nutritissima schiera di appassionati. Black Mirror è ormai una serie cult. Oggetto di dibattiti e discussioni, fonte di ispirazione d approfondimento come solo le grandi produzioni sanno fare.
Con un merito. Al di là della fiction, la capacità di mettere il grande pubblico davanti ai rischi e alle deviazione che la pervasività sempre più capillare della tecnologia può portare. Una esagerazione votata all’impressionabilità degli spettatori? Forse. Ma forse in un futuro non troppo lontano molte delle situazioni e delle apparentemente visionarie ambientazioni di Black Mirror potrebbero rivelarsi realtà.
Black Mirror è una serie antologica. Vale a dire che ciascuno dei propri episodi è legato da un filo sottile e dalla medesima tematica. Ma è assolutamente indipendente dagli altri. Con situazioni, storie, ambienti diversi. Creata e prodotta da Charlie Booker, entrò nella programmazione del canale inglese Channell 4 nel 2011. Dal 2014 è entrata nella piattaforma Netflix che ha prodotto gli episodi a partire dalla quarta serie.
Serie TV Netflix: The National Anthem
Per il 2018 Netflix ha annunciato il rilascio della quinta serie di Black Mirror, anche se non ha ancora specificato le date precise del deliveraggio.
Alcuni degli episodi sono entrati ormai nella piccola storia della televisione. Come per esempio il primo in assoluto The National Anthem. L’inno nazionale. Una surreale e crudissima descrizione di quale sia l’effetto sull’opinione pubblica della comunicazione di massa.
Nella celebre trama, il primo ministro inglese viene costretto da un rapitore ad un aberrante atto sessuale in diretta televisiva con un maiale per salvare la vita della principessa reale che, altrimenti sarebbe stata uccisa.
Serie TV Netflix: Nosedive
Altro episodio diventato celebre è Nosedive, una vera e propria denuncia dell’ossessione social tipica della modernità. Si tratta della descrizione di un mondo dove tutto, comprese le proprie amicizie, il lavoro che si riesce a fare, la casa che si può comprare, sono dipendenti dal “rate” che ognuno si porta dietro nel proprio profilo social.
Delle protesi oculari permettono di vedere “in diretta” il punteggio di tutte le persone che si incontrano. Ne nasce una società distorta e falsa, dove i rapporti sono sempre interessati e superficiali.
Serie TV Netflix: Men against fire
Ed infine forse l’episodio più riuscito ed interessante di tutti. Si tratta di Men against fire, una vera e propria denuncia contro il pensiero unico ed il controllo che il potere può fare delle menti delle persone. In esso un gruppo di soldato con l’ausilio di un impianto neurale – MASS – che permette la realtà aumentata, ha il compito di eliminare gli “scarafaggi”, ovvero dei mutanti umani considerati i nemici giurati della società.
Ma quando un misterioso dispositivo di cui si accorge scorgendo una luce verde disattiva il MASS, si scopre che gli “scarafaggi” non sono altro che persone normalissime, uomini, donne e bambini. Lo scopo del MASS è solo disumanizzare il nemico, consentendo ai soldati di uccidere in modo più efficiente…
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