Soldado film di Stefano Sollima, dal 18 ottobre nelle sale, segna il debutto hollywoodiano del regista italiano. Tre anni dopo l’uscita di “Sicario”, ecco un nuovo capitolo della saga western-thriller.
Ritroviamo Benicio del Toro nei panni di Alejandro Gillick e Josh Brolin in quelli dell’agente della CIA Matt Graver. Assente, invece, Emily Blunt.
Soldado film: la trama
La storia si sviluppa lungo il confine tra Messico e Stati Uniti. Se in “Sicario” i fatti narrati si svolgevano prevalentemente in Arizona, Stefano Sollima oltrepassa la frontiera, in un costante andirivieni.
Il narcotraffico si è inasprito, arrivando a coinvolgere anche terroristi islamisti. Un attentato suicida a Kansas City provoca la reazione del governo americano. L’incarico viene affidato, ancora una volta, all’agente della CIA Matt Graver (Josh Brolin), chiamato ad applicare misure estreme contro i narcotrafficanti messicani, sospettati di contrabbandare terroristi oltre il confine.
Josh Brolin e Benicio Del Toro | Foto: Getty Images
Graver assolda nuovamente il misterioso Alejandro Gillick (Benicio del Toro), alla ricerca della vendetta personale contro chi ha sterminato la sua famiglia. Mosso dal dolore che lo consuma da anni, rapisce la figlia di un potente boss, scatenando una feroce guerra tra bande rivali e la corrotta polizia messicana, desiderose di detenere le sorti della ragazza. Alejandro si trova così immischiato in una faccenda che lo porterà a rimettere in discussione la sua voglia di vendetta.
Soldado film: il cast
Oltre a Benicio del Toro e Josh Brolin, anche Jeffrey Donovan conferma la sua presenza, sempre nei panni di Steve Forsing, mentre la giovane Isabela Moner è Isabela Reyes, la figlia del potente boss. Altri volti nuovi sono quelli di Catherine Keener (vista recentemente in Scappa: Get Out) e Matthew Modine di Stranger Things, rispettivamente Cynthia Foards e James Ridley.
Soldado film: le opinioni
Stefano Sollima | Foto: Getty Images
L’eredità era pesante, il rischio di fallire altissimo, tanto quante le aspettative. Soldado non delude, tutt’altro. Stando alle prime impressioni, il film di Stefano Sollima, sequel del capolavoro di Denis Villeneuve, pare essere un degno erede. Promossa la regia, la sceneggiatura di Taylor Sheridan, la fotografia di Ridley Scott Dariusz Wolski e, ovviamente, il cast.
Sollima, che proviene da “Romanzo criminale”, “Gomorra”, “ACAB” e “Suburra”, mette a frutto tutta la sua esperienza, muovendosi in un territorio a lui noto. Un’opportunità importante che il regista italiano ha saputo cogliere in maniera egregia. Il cinema italiano sorride.
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