Sorry we missed you uscita Italia, trama, trailer e cast del nuovo film di Ken Loach, regista di Io, Daniel Blake.
Una pellicola drammatica incentrata sullo sfruttamento del lavoro in Gran Bretagna, con l’avvento dell’e-commerce e la schiavizzazione dei corrieri. Il titolo del film si rifà infatti alla tipica frase degli avvisi di consegna lasciati dai fattorini quando non trovano nessuno in casa.
Presentato in anteprima al Festival di Cannes, trae ispirazione da una storia vera. Protagonisti Kris Hitchen e Debbie Honeywood.
Sorry we missed you uscita italia e trama
Ricky (Kris Hitchen) e Abby Turner (Debbie Honeywood) vivono a Newcastle. Lui è un fattorino sfruttato e mal pagato, lei è una badante. Dopo la crisi finanziaria del 2008, fanno i salti mortali per riuscire a tenersi a galla e crescere dignitosamente i loro bambini. Ma non è semplice. Se le cose resteranno così, non potranno mai raggiungere una stabilità economica tale da potersi permettere una casa di proprietà e vivere una vita tranquilla. La loro precaria situazione prende però una piega inaspettata quando Abby decide di vendere la sua auto per consentire a Ricky di acquistare un furgone, così da poter fare le consegne per conto suo. I problemi, però, sembrano non voler lasciare in pace in Turner…
Sorry we missed you uscita Italia: dal 2 gennaio al cinema.
Sorry we missed you: tratto da una storia vera
Il film di Ken Loach prende spunto da una vicenda realmente accaduta. Quella che ha visto protagonista Don Lane, uno dei tanti corrieri che oggigiorno provvedono a consegnare i prodotti che noi acquistiamo con un click, direttamente dal divano di casa. Sfruttati e mal pagati, sono considerati i nuovi schiavi.
Lane, diabetico, è morto nel 2018 in seguito all’aggravarsi della sua malattia. Per rispettare i ritmi infernali del suo lavoro sotto Natale ed evitare di pagare le multe – pari a 150 sterline – per ogni mancata consegna, fu costretto a saltare le visite di controllo. Una scelta obbligata che si è rivelata fatale.
Ken Loach ha voluto realizzare un film-denuncia sulle condizioni di schiavismo riservate ai lavoratori nell’era del commercio online. Una realtà spesso sottovalutata o del tutto ignorata.
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