Suspiria trailer: poco più di due minuti per suscitare angoscia, paura e curiosità.
Il film di Luca Guadagnino, presentato in anteprima mondiale alla Mostra del cinema di Venezia, arriverà nelle sale statunitensi il 26 ottobre. In Italia dovremo aspettare, probabilmente, fino al 2 novembre.
Suspiria: l’omaggio di Guadagnino a Dario Argento
Dopo la proiezione al Festival di Venezia, si è iniziato a parlare in maniera più marcata di “omaggio” e non di “remake”. Una questione già affrontata e sottolineata dallo stesso regista, ora meglio precisata.
Il Suspiria di Guadagnino, con protagonista Dakota Johnson, è liberamente ispirato all’originale, il regista non ha mai avuto l’intenzione di riproporre nelle sale, a 41 anni di distanza, il capolavoro di Dario Argento in una veste rinnovata, conscio del fatto che sarebbe stato un suicidio cinematografico.
Guadagnino ha portato in scena se stesso e ciò che la visione di Suspiria provocò in lui. L’horror, come ha detto lo stesso Argento commentando il lavoro del suo collega, dipende da quello che hai dentro perché è prima di tutto una questione interiore. Ecco perché i due film sono tanto diversi. Rappresentano, rispettivamente, la parte più intima di chi li ha creati.
Le prime impressioni
Sette minuti di applausi, fischi e abbandono della sala: sentimenti opposti hanno accolto la proiezione di Suspiria al Festival di Venezia. Esattamente quello che ci si aspettava. C’è chi l’ha trovato “pazzesco”, molto diverso dall’originale ma non per questo meno affascinante. I più delusi hanno parlato di vero e proprio disastro e di mancanza di rispetto nei confronti del film del 1977.
Opinioni diametralmente opposte che, senza ombra di dubbio, si ripresenteranno in tutte le sale.
La sensazione, dopo queste prime impressioni a caldo, è che l’approccio basato sul confronto diretto tra le due pellicole sia sbagliato. Certo, è inevitabile, ma se vogliamo entrare nelle profondità dell’opera di Guadagnino, abbracciare il suo estro, capirne l’impianto artistico, beh, dobbiamo almeno dargli una possibilità. Ricordiamoci che si tratta di un omaggio, non di un remake. Questa è la chiave per apprezzarlo o perlomeno giudicarlo con piglio critico e obiettivo.
Il trailer dà un assaggio dell’originalità di Guadagnino, guardatelo e poi, quando il film uscirà, correte al cinema!