The Serpent storia vera di Charles Sobhraj. La serie Netflix, ambientata in Thailandia e con protagonista Tahar Rahim, si basa su fatti realmente accaduti. Pur cambiando alcuni nomi, la serie risulta essere piuttosto fedele alla realtà.
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The Serpent storia vera raccontata nella serie Netflix
Il personaggio principale intorno a cui ruotano i fatti narrati è Charles Sobhraj, il Serpente, noto anche come “Bikini killer”, e nelle prossime righe scoprirete perché (se non avete già visto la serie).
Nato a Saigon nel 1944, Charles si trasferisce in Francia con la madre da bambino. È qui che inizia il suo legame con la criminalità ed è qui che conosce Chantal Compagnon, con cui lascia la Francia nel 1970 per non essere arrestato. È con Chantal che Charles, dopo essersi stabiliti a Mumbai, inizia a derubare i giovani che percorrono l’hippie trail, ma la donna decide di lasciare quella vita e tornare in patria.
Dai furti agli omicidi. Due anni dopo, “il serpente” incontra Marie-Andrée Leclerc. I due, sotto pseudonimi, lasceranno una scia di omicidi lungo tutta l’Asia. Le vittime, soprattutto giovani occidentali, saranno almeno dodici, uccise tra Thailandia, India e Nepal.
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Sulle loro tracce si mette un diplomatico olandese, Herman Knippenberg, che nelle serie è interpretato da Billy Howle, il primo a indagare su questi crimini. L’arresto arriva nel 1970. A Leclerc viene concesso di tornare in Canada, dove muore all’età di 38 anni; mentre Sobhraj si trova tuttora in un carcere nepalese, l’ultimo di una serie di mandati d’arresto che lo hanno portato vicino alla pena di morte. Prima della condanna all’ergastolo, Sobhraj riesce persino a ottenere il permesso di tornare in Francia, dove lo attende un trattamento da star, tra servizi fotografici e interviste.
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