Uma Thurman Harvey Weinstein: l'attrice confessa l'aggressione
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Uma Thurman contro Harvey Weinstein: la versione della star

Uma Thurman contro Harvey Weinstein: la versione della star

Uma Thurman Harvey Weinstein

Uma Thurman Harvey Weinstein: l’attrice rivela quanto accaduto negli anni ’90 tra lei e il mogul di Hollywood.

A distanza di qualche mese dall’esplosione dello scandalo legato ad Harvey Weinstein, anche la star di Kill Bill racconta quanto accaduto tra lei e il rapace produttore ai tempi di Pulp Fiction. Weinstein, produttore di quasi tutte le pellicole di Quentin Tarantino, in seguito è stato direttamente coinvolto nella produzione dei due Kill Bill e ha causato non poche difficoltà all’attice.

Uma Thurman Harvey Weinstein: l’aggressione

L’attrice racconta che il primo sentore di disagio nei confronti del produttore, nacque una sera, nei primi anni ’90, in un albergo di Parigi. Weinstein, infatti, invitò l’attrice nella sua camera d’albergo e – come da copione – si presentò alla porta in vestaglia da notte. A questo punto – racconta la Thurman – le chiese di seguirlo tra i corridoi della suite fino a condurla in una sauna. Alla reazione ironica e fredda dell’attrice, infastidita dall’inopportunità della situazione, Weinstein rispose stizzito, congedandola.

A questa strana e imbarazzante serata, segui quella ben peggiore a Londra. Anche in questa occasione, infatti, Weinstein invitò l’attrice nella sua stanza del Savoy, con il pretesto di discutere dei prossimi progetti che avrebbero coinvolto l’attrice. La Thurman, che si trovava in città con un’amica, si presentò al Savoy, preparata ad una situazione simile a quella di Parigi.

La serata, in realtà si rivelò ben peggiore quando il produttore aggredì fisicamente l’attrice. Dopo averla immobilizzata, cercò di spogliarsi, strusciando il proprio corpo contro il suo e facendo altre cose che l’attrice si limita a definire “spiacevoli“.

Il giorno dopo l’aggressione, Weinstein spedì un mazzo di rose gialle alla Thurman, corredate con il biglietto “Hai dei grandi riflessi”. Disgustata e indignata da quanto avvenuto, l’attrice tornò nuovamente al Savoy, questa volta accompagnata dall’amica, e intimò il produttore di non comportarsi mai più in quel modo con nessun altro. Stando alle dichiarazioni della Thurman, Weinstein, oltraggiato, rispose minacciando l’immediato esaurirsi della carriera dell’attrice se avesse fatto parola di quanto avvenuto tra loro la sera precedente.

Uma Thurman Harvei Weinstein: l’incidente sul set

Con l’intenzione di ostacolare la carriera della Thurman, l’attrice accusa Weinstein anche di aver causato consapevolmente un incidente d’auto che l’ha vista coinvolta durante le riprese di Kill Bill Vol 2.

Vietandogli controfigure, infatti, l’avrebbe costretta a girare una pericolosa sequenza di inseguimenti d’auto da sola, portando allo schianto dell’attrice contro un albero. Di questo la Thurman ha accusato anche l’amico Quentin Tarantino, colpevole di non essersi opposto alla volontà del produttore e di non averla protetta.

: l’attrice rivela quanto accaduto negli anni ’90.

A distanza di qualche mese dall’esplosione dello scandalo legato ad Harvey Weinstein, anche la star di Kill Bill racconta quanto accaduto tra lei e il rapace produttore ai tempi di Pulp Fiction. Weinstein, produttore di quasi tutte le pellicole di Quentin Tarantino, in seguito è stato direttamente coinvolto nella produzione dei due Kill Bill e ha causato non poche difficoltà all’attrice.

Uma Thurman Harvey Weinstein: l’aggressione

L’attrice racconta che il primo sentore di disagio nei confronti del produttore, nacque una sera, nei primi anni ’90, in un albergo di Parigi. Weinstein, infatti, invitò l’attrice nella sua camera d’albergo e – come da copione – si presentò alla porta in vestaglia da notte. A questo punto – racconta la Thurman – le chiese di seguirlo tra i corridoi della suite fino a condurla in una sauna. Alla reazione ironica e fredda dell’attrice, infastidita dall’inopportunità della situazione, Weinstein rispose stizzito, congedandola.

A questa strana e imbarazzante serata, seguì quella ben peggiore a Londra. Anche in questa occasione, infatti, Weinstein invitò l’attrice nella sua stanza del Savoy, con il pretesto di discutere dei prossimi progetti che avrebbero coinvolto l’attrice. La Thurman, che si trovava in città con un’amica, si presentò al Savoy, preparata ad una situazione simile a quella di Parigi.

La serata, in realtà si rivelò ben peggiore quando il produttore aggredì fisicamente l’attrice. Dopo averla immobilizzata, cercò di spogliarsi, strusciando il proprio corpo contro il suo e facendo altre cose che l’attrice si limita a definire “spiacevoli“.

Il giorno dopo l’aggressione, Weinstein spedì un mazzo di rose gialle alla Thurman, corredate con il biglietto “Hai dei grandi riflessi”. Disgustata e indignata da quanto avvenuto, l’attrice tornò nuovamente al Savoy, questa volta accompagnata dall’amica, e intimò il produttore di non comportarsi mai più in quel modo con nessun altro. Stando alle dichiarazioni della Thurman, Weinstein, oltraggiato, rispose minacciando l’immediato esaurirsi della carriera dell’attrice se avesse fatto parola di quanto avvenuto tra loro la sera precedente.

Uma Thurman Harvey Weinstein

Photo Credits: Getty Images

Uma Thurman Harvei Weinstein: l’incidente sul set

Con l’intenzione di ostacolare la carriera della Thurman, l’attrice accusa Weinstein anche di aver causato consapevolmente un incidente d’auto che l’ha vista coinvolta durante le riprese di Kill Bill Vol 2.

Vietandogli controfigure, infatti, l’avrebbe costretta a girare una pericolosa sequenza di inseguimenti d’auto da sola, portando allo schianto dell’attrice contro un albero. Di questo la Thurman ha accusato anche l’amico Quentin Tarantino, colpevole di non essersi opposto alla volontà del produttore e di non averla protetta.

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