Uma Thurman piedi: avvicinati e accarezzati dalla macchina da presa di Quentin Tarantino, i piedi dell’attrice sono portatori di un’alta carica sensuale.
Le tante voci a sostegno della passione di Quentin Tarantino per i piedi femminili trovano sostegno proprio nell’insistenza con cui sono inquadrati i piedi della Thurman. Musa assoluta del cinema di Tarantino, Uma Thurman appare spesso a piedi scalzi, e solitamente in sequenze centrali del film. Vediamo quali.
Uma Thurman piedi: le caviglie di Mia Wallace
La prima collaborazione tra Tarantino e Uma Thurman è il film cult Pulp Fiction (1994). Qui l’attrice, nei panni di Mia Wallace, interpreta la disinibita e capricciosa moglie di un boss del crimine. La sequenza del ballo a piedi scalzi tra lei e John Travolta nei panni di Vincent Vega, sulle note di “You can never tell” di Chuck Barry è ormai diventata un cult del cinema contemporaneo. Durante la performance dei due attori risulta difficile non notare le caviglie nude di Uma Thurman e la sensualità del movimento dei suoi piedi.
Non si dimentichi, inoltre, che i piedi inarcati dell’attrice sono anche i protagonisti dell’iconica locandina del film, che ritrae Mia Wallace mentre fuma una sigaretta e guarda sfrontata in camera.
Uma Thurman piedi: i piedi di Beatrix Kiddo
Ancora più marcata, tuttavia, è l’importanza data ai piedi dell’attrice nel film Kill Bill Vol 1 (2003). Nella scena in cui il suo personaggio si risveglia dal coma, infatti, il regista dedica un primo piano ai piedi scalzi dell’attrice. Per girare quella scena, racconta la Thurman, Tarantino aveva vietato pedicure e trucco, insistendo sul fatto che i piedi (come il volto del resto), fossero il più naturali possibile. I piedi dell’attrice, già piuttosto lunghi (porta il numero 43 di scarpe) appaiono così sgraziati e poco curati.
Per l’attrice è stato particolarmente difficile girare quella scena, in quanto definisce i suoi piedi “orrendi” e detesta esibirli. Inoltre, ai tempi del rilascio del film in Inghilterra, nel 2003, Kill Bill attirò insoliti commenti da parte della censura ufficiale. Sir Quentin Thomas, il presidente della British Board of Film Classification, non pose alcun veto sul film, nonostante sequenze violente e sanguinose certo non scarseggiassero nel film, ma fece un commento proprio sui piedi della protagonista.
L’unica cosa ad averlo turbato, ammise in un’intervista al The Telegraph, è stata l’inquadratura piuttosto insistita ai piedi della protagonista dopo il risveglio dal coma. “They did not look very nice” commentò Sir Thomas.
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