Un po’ tanto ciecamente è una commedia francese del 2015. In Italia non ha riscosso un grande successo, vittima, probabilmente, dell’opinione negativa sui film d’amore. Ma la pellicola di Clovis Cornillac è una gran bella commedia, romantica sì, ma in maniera originale. Lontana dal solito cliché.
Un po’ tanto ciecamente: attori e trama
Lui (Clovis Cornillac) è un inventore di rompicapo. Lei (Mélanie Bernier) è una pianista. Lui ha investito tutto nel suo lavoro e riesce a concentrarsi solo se immerso nel silenzio assoluto. Lei ama la musica e si deve preparare per una gara che potrebbe cambiare la sua vita vita. Due persone diametralmente opposte ma destinate a incontrarsi.
Ironia della sorte: la parete che separa i loro appartamenti è sottilissima, rendendo udibile anche il più flebile rumore generato. Tra litigate e riappacificazioni, i due iniziano a conoscersi e ad apprezzarsi, ma sempre dietro il “muro”, senza mai incontrarsi. Saranno la sorella di lei, Charlotte (Lian Fogli), e il migliore amico di lui, Artus (Philippe Duquesne), a spingerli verso il loro primo vero incontro…
Un po’ tanto ciecamente: opinioni
Forse non lo avete neppure sentito nominare – d’altronde, su Youtube non si trova neppure il trailer in italiano – però è un film che vale la pena di essere visto. Certo, non è il capolavoro del secolo e sicuramente non finirà nella vostra lista dei film preferiti. Ma se siete alla ricerca di una commedia per una serata rilassante post lavoro o studio intenso e disperatissimo, Un po’ tanto ciecamente è quello che fa per voi. Si tratta di una commedia leggera ma non insipida. Divertente e originale. Romantica ma non strappalacrime.
“Una perla. Film leggerissimo, ma capace di far sorridere per quasi l’intera durata. Semplicemente delizioso”, uno dei commenti trovati in rete.
Un film non impegnativo, certamente, ma non privo di spunti di riflessione mascherati, o meglio alleggeriti, da una sana dose di ironia. Questo fa sì che un tema come quello delle “relazioni umane complicate”, che potrebbe risultare pesante e noioso, perché già visto e già sentito, venga invece trattato con la giusta dose di sensibilità e sarcasmo. Nonché con dialoghi davvero brillanti. Con il conseguente apprezzamento dello spettatore.
È un film “non invadente”, non obbliga alla riflessione ma la sollecita. Lo si può guardare come una semplice commedia romantica per 90 minuti di puro relax. Se invece si ha voglia di tenere la mente accesa, sarà possibile cogliere sfumature più profonde e interessanti.
Una visione molto piacevole, capace di attirare l’attenzione e appassionare. Consigliata! Potete trovarla anche su Netflix.
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