Valerio Mastandrea sarà presto nelle sale con il suo nuovo film, nonché il primo da lui diretto, “Ride”. Come attore, i suo lavori più recenti sonoTito e gli alieni di Paola Randi ed Euforia di Valeria Golino.
Una carriera iniziata giovanissimo e costernata di tanti riconoscimenti. Ripercorriamola insieme, proprio ora che sembra iniziare una nuova fase dietro la macchina da presa.
Valerio Mastandrea biografia
Nato nel 1972 a Roma, nel quartiere della Garbatella, lascia gli studi universitari per dedicarsi alla recitazione. Dopo essere diventato uno degli ospiti fissi del Maurizio Costanzo show e aver già debuttato in teatro, ad appena 19 anni fa il suo esordio sul grande schermo con “Ladri di cinema”. Si tratta di un piccolo ruolo ma, passo dopo passo, Mastandrea riesce a mettere in mostra tutto il suo talento. Tra i film a cui prende parte in questo periodo, spiccano “Palermo Milano – Solo andata” e “Cresceranno i carciofi a Mimongo”.
Cinema, piccolo schermo e teatro, dove fa il tutto esaurito con Rugantino. Mastandrea è sulla cresta dell’onda, ormai più che noto nel panorama italiano. Giovanni Veronesi lo vuole in “Viola bacia tutti” (1997), Marco Giallini ne “L’odore della notte e Barbara” (1998), Daniele Vicari lo sceglie come protagonista nel suo “Velocità massima” (2002), che gli vale il Premio Pasolini Pigneto come Miglior attore in un film drammatico.
Seguono: “Amatemi”; “L’orizzonte degli eventi”; “Nessun messaggio in segreteria”. Nel 2006 riceve la sua prima candidatura al David di Donatello come Miglior attore non protagonista per “N- Io e Napoleone”, mentre nel 2007 vince il Ciack d’oro come Miglior attore protagonista per “Non pensarci”. Nel 2010 arriva il David di Donatello per “La prima cosa bella” di Paolo Virzì, performance che che gli porta anche una candidatura ai Nastri d’argento.
In precedenza, recita in “Un giorno perfetto” diretto da Ferzan Ozpetek e in “Nine” di Rob Marshall con colleghi del calibro di Sophia Loren, Daniel Day- Lewis e Penélope Cruz.
Nel 2012 è il commissario Luigi Calabresi in “Romanzo di una strage” e riceve un’altra candidatura ai David di Donatello, premio che arriva per l’interpretazione in “Gli equilibristi”.
Drammaticità e commedia si alternano nelle sue performance, che risultano sempre eccezionali. Nel 2013 si aggiudica un altro David come Miglior attore non protagonista per “Viva la libertà”.
Successivamente lavora alla produzione di “Non essere cattivo”, dopo la morte del regista e suo amico Claudio Caligari. Il film viene presentato agli Oscar 2016 nella categoria Miglior film straniero.
Tra i lavori più recenti citiamo: “Perfetti sconosciuti” di Paolo Genovese; “Fiore” di Claudio Giovannesi; “Fai bei sogni” di Marco Bellocchio; “The Place” di Paolo Genovese.
Fino a “Euforia” di Valeria Golino, dove recita accanto a Riccardo Scamarcio.
Valerio Mastandrea regista
Dopo i successi in veste di attore, ora Valerio Mastandrea ha deciso di passare dietro la macchina da presa. La sua prima fatica da regista si intitola “Ride”, con Chiara Martegiani. La sua compagna nella vita reale.
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