Zoe Saldana film indipendenti, blockbuster e cinecomics: una carriera ricca e variegata per l’attrice statunitense di origini dominicane.
Considerata una delle attrici più sensuali di Hollywood, Zoe Saldana vanta una filmografia molto varia, tra film indipendenti e colossali blockbuster. Classe 1978, è nota per il suo ruolo nella serie dei Guardiani della Galassia, dove interpreta la bella Gamora.
Ma ripercorriamo il percorso che l’ha portata ad approdare all’Universo Marvel.
L’esordio tra danza e commedie
Dopo l’esordio sul grande schermo con Il ritmo del successo (2000) di Nicholas Hynter, la bella attrice di origini dominicane si è specializzata in commedie a tema musicale. Nel 2002, infatti, è a fianco di Britney Spears in Crossroads – Le strade della vita, e presta il volto alla ballerina Laila in Drumline – Tieni il tempo della sfida di Charles Stone III.
Grazie al suo passato da danzatrice classica, questi ruoli sono perfetti per emergere sul grande schermo. Sfruttando le sue qualità da ballerina, infatti, Zoe Saldana si fa subito notare dai produttori hollywoodiani, che le offrono ruoli di una certa importanza. Nel 2003 è la piratessa Anamaria in La Maledizione della Prima Luna di Gore Verbinski e l’anno seguente appare in The Terminal di Steven Soderbergh a fianco di Tom Hanks e Cathrine Zeta Jones.
Da questo momento, la fama dell’attrice comincia a consolidarsi definitivamente.
Zoe Saldana film: il successo con J.J. Abrams e l’approdo alla Marvel
È il 2009 l’anno d’oro dell’attrice che, grazie ai ruoli in Avatar e il reboot di Star Trek firmato da J.J. Abrams, diviene celebre in tutto il mondo. Saldana trova la propria dimensione nel genere fantascientifico e dà il meglio di sé quando veste i panni di creature aliene. Le sue interpretazioni prima di Uhura, responsabile delle comunicazioni dell’Enterprise, poi dell’indigena Neytiri su Pandora, infatti, convincono la critica e conquistano il pubblico.
Ma è con il ruolo di Gamora in Guardiani della Galassia che si compie la consacrazione definitiva dell’attrice.
Nei cinecomic Marvel, infatti, l’attrice trova il proprio ambiente ideale e difende a spada tratta il cinema supereroistico da chiunque lo consideri di scarso valore. Combattendo i pregiudizi che circondano i cinecomic, infatti, Saldana sostiene l’importanza di portare sullo schermo i supereroi, e di dare corpo e volto ai sogni dei bambini.
Impegnandosi a portare avanti tutte e tre le saghe che la vedono protagonista (Star Trek, Avatar e Guardiani della Galassia), Zoe Saldana lega il suo nome al genere fantascientifico e supereroistico con convinzione e coraggio.
Non si scordino, tuttavia, i ruoli drammatici che l’attrice ha affrontato in produzioni indipendenti. Da Il fuoco della vendetta – Out of the Furnace di Scott Cooper nel 2013 e Blood Ties – La legge del sangue di Guillaume Canet, al biopic su Nina Simone Nina nel 2016.
© RIPRODUZIONE RISERVATA