Un kammerspiel metafisico sulla lotta politica, il tradimento e la paranoia, ambientato in un viaggio in treno di una coppia di comunisti a cui è stata affidata dal Comintern un’importante missione nell’aprile del 1940.
Europa Centrale è una storia di spionaggio dalla regia espressionista, un dramma profondamente umano collocato in un contesto politico violento ed angosciante, dove gli aderenti alle due ideologie dominanti del Novecento (Stalinismo e Fascismo) finiscono per perdere qualsiasi forma di umanità. La paura, il sospetto, la violenza psicologica e fisica, creano un’atmosfera claustrofobica e psicotica, un cul de sac dal quale non c’è via di scampo.
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