Rising Phoenix: La storia delle Paralimpiadi racconta la straordinaria storia dei Giochi Paralimpici. Dalle macerie della seconda guerra mondiale al terzo evento sportivo più grande del pianeta, le Paralimpiadi hanno portato alla nascita di un vero e proprio movimento globale che continua a cambiare il modo in cui il mondo pensa alla disabilità, alla diversità e al potenziale umano.
Tra gli atleti protagonisti del docufilm la schermitrice italiana Bebe Vio, al tempo Beatrice Maria Vio, classe 1997. Modello di forza e positività, “ragazza magica” di Jovanotti, diretta e fiera, atleta dall’età di 5 anni che dal 2011 ha vinto tutti i più importanti tornei di scherma in carrozzina: tra campionati nazionali, europei e mondiali, Bebe Vio ha conquistato ad oggi 38 medaglie d’oro.
Nel periodo in cui avrebbero dovuto svolgersi le Paralimpiadi di Tokyo 2020, Bebe ripercorre anche la sua storia in un racconto ricco di emozioni, a cui si aggiungono le esperienze di alcuni dei protagonisti del movimento paralimpico di tutto il mondo.
Insieme a Bebe Vio, altri straordinari atleti provenienti da tutto il mondo: Ellie Cole (Australia), Jean-Baptiste Alaize (Francia), Matt Stutzman (USA), Jonnie Peacock (UK), Cui Zhe (Cina), Ryley Batt (Australia), Ntando Mahlangu (Sud Africa), Tatyana McFadden (US).
A dare testimonianza dell’incredibile storia delle Paralimpiadi e dei suoi protagonisti anche Sir Philip Craven, Presidente del Comitato Paralimpico Internazionale (2001-2019), Xavi Gonzalez, ex Amministratore Delegato del Comitato Paralimpico Internazionale (CPI) e Eva Loeffler, figlia del dottor Ludwig Guttmann, neurochirurgo e neurologo. Guttmann ha fondato il più grande ospedale per lesioni spinali in Europa (Stoke Mandeville, Buckinghamshire, UK) e, nel 1948, i primi Giochi per disabili come metodo di riabilitazione che hanno rappresentato l’ispirazione per i primi Giochi Paralimpici ufficiali, che si svolsero a Roma nel 1960.
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