10 attori cacciati dai franchise di cui erano assoluti protagonisti
Cristiano Bolla
MEGAN FOX - Assieme a Shia LaBeouf, l'attrice rappresentava l'altra metà della coppia "umana" del celebre franchise di Michael Bay. A cambiare le cose è stato quel famoso paragone tra il regista e Hitler: una battuta che le è di fatto costata la riconferma per il terzo capitolo, Transformers: Dark of the Moon. Le cose tra lei e Michael Bay però si sono risolte, considerando che la Fox ha poi preso parte ai due film sulle Tartarughe Ninja prodotti proprio da lui.
EDWARD FURLONG - Il protagonista del franchise di Terminator può essere considerato il cyborg venuto dal futuro, sì, ma senza John Connor non sarebbe mai esistito. La figura cristologica già accennata nel primo storico film ha preso davvero vita nel secondo capitolo: il giovanissimo Furlong aveva tutto dalla sua per diventare il protagonista di molti film, ma il suo problema di tossicodipendenza ha spinto la Warner al recast del personaggio già da Terminator 3. John Connor poi è stato interpretato da Christian Bale e Jason Clarke, mentre Furlong ha ridato il volto solo per un brevissimo cameo nell'ultimo Dark Fate.
KRISTEN STEWART - Doveva essere il primo di una lunga serie di film su Biancaneve, eppure la corsa della star di Twilight si è arrestata subito dopo il primo Snow White & The Huntsman. A far naufragare il progetto è stato il gossip: la Stewart e il regista Rupert Sanders sono stati beccati ad avere una relazione alle spalle del fidanzato di lei, Robert Pattinson. Lei ha commentato così la vicenda: «Mi sono sentita trattata come una putt**a ed è stato assurdo. Avrebbero dovuto mettermi nel film [il sequel spin-off Il cacciatore e la regina di ghiaccio, ndr]. Non mi ci hanno messo perché sono finita in quello scandalo, hanno avuto paura».
LOUIS C.K - Un altro caso di allontanamento dovuto a scandali: il celebre comico ha dato la voce al protagonista Max nel primo Pets, in grado di incassare quasi 900 milioni di dollari (film d'animazione originale non-Disney o Pixar con il più alto incasso di sempre). A seguito delle denunce per molestie sessuali a suo carico, Louis C.K è stato poi allontanato dalla parte principale, finita nelle "mani" di Patton Oswalt.
ALEC BALDWIN - Il celebre personaggio uscito dalla penna di Tom Clancy oggi è interpretato da John Krasinski, ma il primo a vestirne i panni è stato l'attore ora sulle pagine di cronaca per l'incidente sul set di Rust. Caccia a ottobre rosso è stato un grande successo, ma per il sequel Giochi di potere il personaggio è stato sostituito da Harrison Ford. Il motivo è ancora avvolto dal mistero: la produzione afferma che Baldwin avesse pretese di controllo sullo script, l'attore che la Paramount lo costrinse a scegliere tra il sequel e lo spettacolo Un tram chiamato desiderio a Broadway.
PETER WELLER - Il primo film del 1987 è stato un cult diretto da Paul Verhoeven e in grado di vincere un'Oscar al miglior sonoro, il sequel è stato diretto dal regista de L'Impero colpisce ancora Irvin Kershner: a rigor di logica, il franchise di RoboCop sarebbe dovuto proseguire sotto magnifici auspici. Un drastico taglio del budget e soprattutto il recast dell'attore protagonista hanno fatto invece naufragare il threequel e addirittura la casa di produzione, la Orion Pictures. Non hanno voluto aspettare la star dei primi due film, impegnata su un altro set, e hanno scelto Robert John Burke solo perché entrava perfettamente nel costume indossato da Weller.
NOOMI RAPACE - Non era facile sostituire un'icona come Sigourney Weaver nel ruolo di protagonista del franchise di Alien, ma l'attrice il suo lavoro nel prequel Prometheus l'aveva anche fatto dignitosamente. Il finale faceva pensare che l'avremmo rivista in un sequel, ma le cose sono andate molto diversamente. In Alien: Covenant si scopre semplicemente che il suo personaggio (Elizabeth Shaw) è stata uccisa dall'androide interpretato da Michael Fassbender, David. Un taglio deciso dall'alto, a quanto pare, i cui motivi non sono mai stati davvero svelati.
ROONEY MARA - Il remake americano di Millenium - Uomini che odiano le donne (The Girl with the Dragon Tattoo) è stato inizialmente accolto con scetticismo, ma anche grazie alla performance dell'attrice si è rivelato un discreto successo. Tanto che persino lei era convinta di tornare per il sequel e quando nel 2015 la Sony ha annunciato The Girl in the Spider's Web dichiarò: «Per quello che so, la parte è mia finché nessuno mi dice il contrario». Detto, fatto: il ruolo di Lisbeth Salander è andato, con suo dispiacere, a Claire Foy.
JARED LETO - Come dichiarato anche dallo stesso attore in alcune interviste, persino lui pensava che la parte di Joker sarebbe stata molto diversa in Suicide Squad: gli era stata "venduta" come di primo piano nel film, ma la parte è stata pesantemente tagliata e solo la Snyder Cut ha ridato un minimo di giustizia alla sua versione gangster del celebre villain. Dopo il fallimento del DCEU, Leto non è stato confermato nel ruolo nonostante i piani fossero di farlo tornare per il nuovo film di Batman, Suicide Squad 2 e altri progetti. Da Joaquin Phoenix a Barry Keoghan, Leto si è visto sfilare il personaggio di mano ormai già due volte.
EDWARD NORTON - Nel 2008 il Marvel Cinematic Universe stava iniziando a prendere timidamente corpo grazie alla post credit di L'incredibile Hulk: la comparsa di Tony Stark aveva esaltato i fan al punto di ritenere scontato che Norton sarebbe tornato nei panni del gigante verde. E invece no: nonostante accordi già presi per il sequel e The Avengers, Kevin Feige ha deciso di recastare il personaggio con Mark Ruffalo. Norton dichiarò di voler fare cose diverse, gli Studios invece giustificarono la decisione con «il bisogno di un attore che incarni la creatività e lo spirito di collaborazione degli altri membri del cast».
Nel mondo del cinema non basta essere protagonisti dei franchise per aver garantito il posto: per ogni insostituibile Robert Downey Jr. o Tom Cruise, ci sono infatti tante altre storie di attori e attrici che pensavano di aver saldo nelle proprie mani un ruolo in primissimo piano in fortunati e longevi franchise, salvo poi perderlo clamorosamente per i motivi più vari. Da litigi sul set a problemi di droga, nella nostra gallery di oggi vi raccontiamo 10 casi di attori o attrici cacciati dai franchise di cui erano assolute star.
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