10 attori che hanno accettato la parte in un film per i loro figli
Cristiano Bolla
Foto: Getty Images
JENNIFER GARNER - Caso molto molto recente. L'attrice ha recitato e prodotto il film Yes Day di Miguel Arteta perché i figli erano ossessionati dal libro scritto da Amy Krouse Rosenthal e Tom Lichtenheld. Nel film la Garner interpreta una donna che da bambina diceva sempre di sì a tutto, salvo poi rendersi conto di quanto le cose siano cambiate una volta diventata madre. Da qui l'idea di istituire una "giornata del sì", cosa che l'attrice ha fatto davvero con i figli Violet, Seraphina e Samuel per molti anni.
GARY OLDMAN - Nonostante fosse già riconosciuto come un grande attore e avrebbe poi raggiunto l'apice della carriera con l'Oscar per The Darkest Hour, Oldman è finito a interpretare Sirius Black nella saga di Harry Potter per sembrare più "fico" con i suoi figli. Fino a quel momento infatti la sua filmografia non brillava di titoli a cui i suoi figli, Gulliver e Charlie, potessero essere interessati. Da padre single, all'epoca, l'attore è salito sul carro di uno dei franchise più importanti al mondo per i ragazzi, rinsaldando così i rapporti con i propri figli.
JODIE FOSTER - Dal momento che Il Silenzio degli Innocenti non è proprio il film adatto per far vedere ai figli il lavoro della mamma, l'attrice nel 2008 ha accettato la parte nel film Alla ricerca dell'isola di Nim, primo blockbuster per famiglie realizzato dalla Foster. La stessa ha preferito non scegliere un film pieno zeppo di CGI, ma qualcosa di più semplice che i suoi figli avrebbero potuto vedere. Non solo: gli stessi sono andati anche sul set in Australia. Mica male il lavoro della mamma.
MICHAEL SHEEN - Altra saga per ragazzi molto conosciuta, quella di Twilight. L'attore, presente nei panni di Aro, è stato convinto a partecipare dalla figlia Lily, che all'epoca aveva 10 anni. Quando ha saputo della possibilità offerta al padre, pare che la giovanissima abbia "strillato di gioia" al pensiero che il padre sarebbe stato uno dei Volturi, gli antichi vampiri italiani presenti nella saga. Benché non fosse interessato a interpretare un cattivo, ha poi accettato per far felice Lily, tanto da recuperare anche i libri.
JULIANNE MOORE - Se l'attrice ha interpretato la Presidente Coin negli ultimi film della saga con protagonista Jennifer Lawrence, i fan lo devono a Caleb, il figlio. È stato lui a insistere perchè la madre prendesse parte al franchise di Hunger Games: fan dei libri assieme alla sorella Liv, hanno spinto la Moore a leggere i libri e accettare la parte che le ha fatto segnare bei punti come mamma agli occhi dei figli.
JAMIE FOXX - Come si intravede nella foto, la figlia dell'attore premio Oscar per Ray è una grandissima fan di Spider-Man sin da quando era molto piccola. Per questo motivo Foxx ha accettato la parte di Electro in The Amazing Spider-Man 2. E questo nonostante interpreti il ruolo del cattivo! Agli occhi della figlia, questo è stato addirittura più importante che "sentire" il padre nel cartone animato Rio. In effetti, poter dire a scuola che "Papà è stato preso a pugni da Spider-Man" ha tutto un altro suono...
KATE WINSLET - Come ha fatto l'attrice di Titanic e premio Oscar per The Reader a finire nella saga di Divergent? Per informazioni chiedere ai suoi figli di 13 e 10 anni, all'epoca, veri fan della serie di libri e desiderosi di vedere la mamma, per una volta, in un grande franchise conosciuti dalla loro generazione. All'annuncio che avrebbe interpretato Jeanine nella saga, i figli hanno iniziato "finalmente" a guardare la madre in maniera diversa e così anche gli amichetti.
VIGGO MORTENSEN - Per tutti è e resterà sempre Aragorn, erede al trono di Gondor. Se abbiamo potuto vederlo nel Signore degli Anelli, dobbiamo ringraziare il figlio di 11 anni dell'attore: Mortensen non aveva intenzione di realizzare il film e, anzi, è stato un rimpiazzo dell'ultimo minuto. A convincerlo è stato proprio il figlio, dal momento che il padre non aveva neppure letto il libro e non sapeva chi fosse questo Aragorn. Ora, forse, qualcosa lo ha imparato.
CATE BLANCHETT - Altro caso in cui vincere un Oscar non è abbastanza, tra le mura domestiche. Per questo motivo la Blanchett, che conosceva ben poco dell'universo cinematografico Marvel, è stata convinta dai figli ad aggiornarsi e accettare la parte di Hela in Thor: Ragnarok. Tutto solo per far felici i figli, grandi fan degli eroi Marvel. In questo modo, ha dichiarato l'attrice, ha potuto "parlare la stessa lingua" dei suoi bambini e lo ha fatto grazie al primo ruolo da villain femmina nell'MCU.
RYAN REYNOLDS - Deadpool, Lanterna Verde, di nuovo Deadpool (quello giusto questa volta) e... Pikachu. L'attore canadese è il padre dei sogni per un bambino con la passione per il cinema pop, supereroi e videogiochi. Come ha detto lui stesso nel commento audio al film sui Pokémon, Reynolds è stato molto contento di partecipare Detective Pikachu, perché così i figli avrebbero potuto vedere un film del padre anche in tenera età. Poi ci sarà tempo per recuperare il resto...
Per i figli, si sa, si farebbe di tutto. Questo vale anche se sei una celebrità del mondo di Hollywood: attori premi Oscar, protagonisti di saghe e blockbuster che hanno fatto la storia del cinema, hanno deciso di accettare una determinata parte per far felici i propri bambini. Poco importa che spesso sia nel ruolo del cattivo: l’importante è esserci. Nella nostra gallery, 10 attori che hanno accettato la parte in un film per i loro figli.