10 attori che hanno provato ad essere eroi d’azione fallendo miseramente
Emil Cargalli
Foto: MovieStillsDB
BEN AFFLECK: L'esperienza di Ben Affleck nei panni del Batman ufficiale del DCEU non è stata tutta rose e fiori, tuttavia la sua interpretazione disillusa e cupa del personaggio DC più in là con gli anni è riconosciuta come una delle migliori di sempre ed era senza dubbio dotata del potenziale per durare a lungo. Prima di Batman, Affleck aveva già tentato di inserirsi nel mondo dell'action con risultati in alcuni casi anche confortanti, grazie a film come Armageddon, Trappola criminale Pearl Harbor, Al vertice della tensione, Paycheck e The Accountant. Tutti film che a onor del vero hanno raggiunto buoni risultati al box-office, ma nei quali tuttavia la presenza di Affleck non è stata in fin dei conti un fattore decisivo.
SEAN PENN: Con due premi Oscar e cinque nomination alle spalle, nel 2015 Sean Penn decise di lanciarsi nel genere action con The Gunman, film diretto da Pierre Morel già regista di Io vi troverò. Pur essendo circondato da colleghi del calibro di Javier Bardem, Idris Elba, Mark Rylance e Ray Winstone, Penn offrì una delle performance peggiori della sua carriera, rinunciando quasi del tutto ad approfondire il suo personaggio e ad andare oltre il compitino. Risultato? The Gunman è stato uno dei peggiori flop del 2015 incassando solo 10,7 milioni di dollari negli USA, pari a meno di un terzo del budget di produzione, ricevendo inoltre la bocciatura unanime tanto della critica quanto del pubblico.
ETHAN HAWKE: L'attore di Training Day è un artista versatile e di riconosciuto talento, e solo nell'ultimo decennio ha ottenuto svariate lodi e riconoscimenti per il lavoro svolto in film come Before Midnight, Boyhood, Maudie - Una vita a colori e First Reformed - La creazione a rischio. Al contempo - e in maniera decisamente inspiegabile - è apparso in film terribili come Getaway - Via di fuga, Le ultime 24 ore e Acque buie, alcuni dei quali usciti direttamente in home video. Molti di questi sono film d'azione, i quali certificano come probabilmente questo genere non sia il più congeniale a Hawke.
TAYLOR LAUTNER: Chiusa la parentesi che l'ha visto interpretare il ruolo di Jacob Black nella saga cinematografica di Twilight, Taylor Lautner ha tentato di reinventarsi come volto buono per il genere action. Purtroppo l'accoglienza riservata a film come Abduction - Riprenditi la tua vita (2011) e Tracers (2015) fu tutt'altro che positiva ottenendo su Rotten Tomatoes i rispettivi punteggi di 24% e 5%. Inoltre il suo carattere difficile - che lo ha reso inviso a molti produttori hollywoodiani - non l'ha certo aiutato, al pari della sua espressività piuttosto limitata. Fattori che hanno fatto prendere alla sua carriera cinematografica una fase discendente a soli 31 anni appena compiuti.
JOHN CUSACK: Attore versatile e poliedrico, John Cusack è considerato come uno degli attori più sottovalutati della sua generazione. Tuttavia negli ultimi anni la sua carriera sembra aver subito una brusca frenata che lo ha progressivamente portato a sparire dalle grandi produzioni hollywoodiane. Negli ultimi anni l'infelice scelta di riciclarsi come star del cinema d'azione in film più o meno dimenticabili come Cell, Reclaim, Arsenal e Distorted ha poi certificato il ridimensionamento del suo status.
TAYLOR KITSCH: Dopo i fallimenti di film che lo vedevano coinvolto in ruoli di primo piano come John Carter e Battleship - autosabotatosi a vicenda dopo essere stati distribuiti a poche settimane di distanza l'uno dall'altro - Kitsch ha continuato a cimentarsi nel genere action venendo coinvolto solo in ruoli di supporto. Dopo Le belve (2012) di Oliver Stone che lo ha visto a fianco di Aaron Taylor-Johnson e Blake Lively, l'attore è poi apparso in film come Lone Survivor (2013) di Peter Berg, American Assassin (2017) di Michael Cuesta, e City of Crime (2019) di Brian Kirk.
COLIN FARRELL: L'attore irlandese sembra finalmente aver trovato il suo status definitivo ad Hollywood dopo numerosi tentativi (mediocri) di affermarsi come una star del cinema d'azione. Tra questi sono rimasti impressi film decisamente poco riusciti come La regola del sospetto, S.W.A.T. - Squadra speciale anticrimine, Miami Vice e Total Recall, remake di Atto di Forza. Questi progetti hanno sottolineato i problemi di Farrell nel caricarsi sulle spalle produzioni ad alto tasso di azione, trovando poi la propria dimensione ideale in film meno adrenalinici.
SAM WORTHINGTON: Dopo un inizio di carriera esplosivo con Terminator Salvation (2009) a fianco di Christian Bale, Worthington ha ottenuto la fama mondiale nel 2009 con il ruolo di Jake Sully in Avatar, mentre l'anno successivo fu protagonista di Scontro tra titani (2010) - remake del film omonimo del 1981 - e del suo sequel La furia dei titani (2012). In seguito la carriera dell'attore non è più riuscita a riprendere lo slancio iniziale, e sebbene Worthington abbia tentato di darsi a ruoli d'azione in film come Il debito o Hunter’s Prayer - In fuga, è evidente come i suoi maggiori successi siano arrivati quando inserito in un contesto corale slegato dalla figura dell'eroe tutto d'un pezzo.
CHANNING TATUM: Dopo il fallimento dei due adattamenti sul grande schermo di G.I. Joe, ai quali dovette partecipare per questioni contrattuali, Tatum ha provato a prendere nuovamente parte a produzioni action come Sotto assedio - White house Down diretto da Roland Emmerich (2013) e Jupiter Ascending delle sorelle Wachowski (2014) senza grossi risultati. Sebbene non sia riuscito ad affermarsi come una star del cinema d'azione, Tatum in seguito ha avuto modo di dare sfogo alla sua non banale verve comica in progetti dal taglio più scanzonato.
MARK WAHLBERG: Con la clamorosa eccezione di E venne il giorno di M. Night Shyamalan, la stragrande maggioranza dei peggiori film di Mark Wahlberg coincidono con i suoi tentativi di essere un eroe d'azione. Dotato di un talento comico sorprendente e di una presenza affidabile se inserito in progetti drammatici e true-crime, Wahlberg non sembra apparentemente intenzionato a rinunciare al genere action, nonostante lo storico dei suoi ruoli a tema sia tutto sommato dimenticabile. Tra le sue incursioni poco riuscite nel genere troviamo film come The Italian Job (2003), Four Brothers - Quattro fratelli (2005), Shooter (2007), Max Payne (2008), Cani sciolti (2013), Transformers 4 - L'era dell'estinzione (2014) e Transformers - L'ultimo cavaliere (2017).
Molti attori ad un certo punto della propria carriera hanno tentato di lanciarsi e di affermarsi nel genere action il quale, dopo un marcato periodo di flessione, nell’ultimo decennio è tornato a proporre alcuni film decisamente interessanti.
Intrigati dalla possibilità di diventare la star di un intero franchise o sedotti da un cachet particolarmente corposo, prendere parte a un film d’azione è diventato nel tempo una sorta di rito di passaggio per ogni futura stella del cinema. Apripista della rinnovata attenzione verso il genere negli ultimi lustri è stato Liam Neeson, il quale nel 2008 grazie a Io vi troverò ha ufficialmente inaugurato la fase action della propria carriera, la quale ha ricevuto un nuovo importante slancio.
Se per alcuni – come nel caso della star irlandese – si è trattata di una scelta vincente, per altri si è rivelato invece un vero e proprio buco nell’acqua. Del resto non tutti possono ambire a diventare i nuovi Arnold Schwarzenegger, Bruce Willis o Keanu Reeves, e molti attori che hanno scommesso su loro stessi come i prossimi grandi eroi d’azione di Hollywood, hanno visto il terreno franare sotto i loro piedi.
Abbiamo selezionato per voi gli attori che più di tutti ci hanno provato, passando da vere e proprie meteore a grandissimi attori che hanno trovato la loro dimensione in generi diversi. Potete vederli nella gallery di oggi, intitolata per l’occasione 10 attori che hanno provato ad essere eroi d’azione e hanno fallito miseramente.
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