10 attori che hanno provato disperatamente a vincere un Oscar fallendo miseramente
Davide Stanzione
Foto: MovieStillsDB
MADONNA - Evita (1996). La popstar, nonostante l'abnegazione nel portare sul grande schermo il personaggio dell'ex first lady dell'Argentina Eva Perón, non riuscì a farsi prendere in considerazione dall'Academy, non centrando nemmeno la nomination per il film di Alan Parker. (foto: MovieStillsDB)
MATT DAMON - Invictus - L'invincibile (2009). La trama del film di Clint Eastwood si sviluppa attorno agli eventi che ebbero luogo in occasione della Coppa del Mondo di rugby del 1995, tenutasi in Sudafrica poco tempo dopo l'insediamento di Nelson Mandela come presidente della nazione. Lo stesso Nelson Mandela, interpretato da Morgan Freeman, è fra i protagonisti del film, insieme al capitano degli Springbok, François Pienaar, interpretato da Matt Damon, che lavorò all'accento sudafricano per sei mesi e si sforzò duramente in palestra per avere un fisico all'altezza del suo personaggio realmente esistito, rispetto alla cui corporatura non voleva ovviamente sfigurare. La nomination arrivò, ma era davvero dura per chiunque quell'anno battere la concorrenza di un'interpretazione maiuscola e memorabile come quella di Christoph Waltz in Bastardi senza gloria. (foto: MovieStillsDB)
LEONARDO DICAPRIO - J. Edgar (2011). Il mancato Oscar a DiCaprio, prima della sospirata vittoria per Revenant - Redivivo nel 2016, è stata a lungo un martellante tormentone mediatico. Leo ci aveva provato di prepotenza, in particolare, calandosi millimetricamente nei panni dell'ex capo dell'FBI J. Edgar Hoover, con tanto di denti finti e dispositivo per rimodellare le sue narici allargandole. Il film però ricevette un'accoglienza decisamente mista e non convinse affatto l'Academy. (foto: MovieStillsDB)
ASHTON KUTCHER - Jobs (2013). Nella carriera dell'attore non sono tanti i ruoli particolarmente ambiziosi, eppure l'interpretazione del fondatore di Apple in questo biopic rientra sicuramente tra essi. Kutcher, sfruttando anche la notevole somiglianza con l'imprenditore, ci si era messo molto d'impegno, applicando il "metodo", calandosi nel personaggio replicandone anche la dieta fruttariana e finendo in ospedale per dei valori del pancreas decisamente scombussolati. Gli sforzi di ogni tipo però non sono bastati, anche nel suo caso, a essere preso in considerazione dall'Academy. (foto: MovieStillsDB)
JAKE GYLLENHAAL - Southpaw - L'ultima sfida (2015). Nonostante i tanti ruoli di rilievo e una filmografia di tutto rispetto, Gyllenhaal non è mai più riuscito a bissare l'ormai lontana nomination del 2006 per I segreti di Brokeback Mountain, confermando negli anni uno scarso feeling con l'Oscar tutt'altro che meritato. Per questo film però si era allenato per cinque mesi come un vero pugile, dando luogo - in termini di metodo e di abnegazione - a una delle interpretazioni più volenterose della sua carriera. Provaci ancora Jake! (foto: MovieStillsDB)
WILL SMITH - Zona d'ombra (2015). L'accoglienza critica e di pubblico riservata ai film dell'attore negli ultimi tempi è stata ben più altalenante rispetto ai suoi tempi d'oro, anche se qualche anno fa l'interpretazione del patologo forense Dr. Bennet Omalu in Concussion (questo il titolo originale), in termini di intensità dell'interpretazione avrebbe forse meritato almeno la nomination. (foto: MovieStillsDB)
JOHN TRAVOLTA - Gotti - Il primo padrino (2018). Il film racconta il regno trentennale del boss mafioso italo-statunitense John Gotti e della sua ascesa come capo della Famiglia Gambino, insieme a suo figlio, John Gotti, Jr. e alla sua fedele moglie Victoria. Travolta avrebbe forse sperato di rilanciare nuovamente la sua carriera con una prova mimetica e di tornare in orbita Oscar, ma il risultato disastroso del film e la pessima accoglienza ricevuta gli ha negato ogni soddisfazione. (foto: MovieStillsDB)
ADAM SANDLER - Diamanti grezzi (2019). Non sono pochi i ruoli drammatici di Adam Sandler in carriera, eppure in tanti erano pronti a scommettere un occhio della testa sul fatto che la sua interpretazione del gioielliere ebreo newyorkese Howard Ratner nel film dei fratelli Safdie avrebbe garantito a Sandler una nomination agli Oscar per molti in cassaforte, eppure così alla fine della fiera non è stato. Lo stesso attore ci aveva scherzato sopra poco tempo prima dell'annuncio delle nomination dichiarando che, se non fosse stato nominato, sarebbe tornato per sfregio a fare "un altro brutto film" dei suoi. (foto: MovieStillsDB)
BRADLEY COOPER - La fiera delle illusioni - Nightmare Alley (2022). Per l'attore poteva delinearsi un ritorno di peso nelle nomination agli Oscar grazie alla sua interpretazione di Stanton "Stan" Carlisle nel film di Guillermo del Toro, ma tutto il cast - lui compreso - è rimasto escluso dalle nomination attoriali di quest'anno. Un vero peccato per Cooper, che ha donato grande intensità al ruolo e le cui ultime candidature agli Oscar, tra l'altro consecutive per Il lato positivo e American Hustle nel 2013 e nel 2014, cominciano a essere un po' datate. (foto: MovieStillsDB)
LADY GAGA - House of Gucci (2022). Dopo l'Oscar alla miglior canzone per Shallow conquistato grazie ad A Star is Born, dove recitava proprio accanto a Bradley Cooper, Lady Gaga aveva profuso tutti i suoi sforzi per ottenere la nomination per l'interpretazione di Patrizia Reggiani nel dramma glamour di Ridley Scott sul delitto di Maurizio Gucci, vivendo la parte con estrema intensità e rimanendo per lungo tempo immersa nei lati oscuri del personaggio, nelle sue motivazioni e nel suo accento (anche se la sua stessa dialogue coach aveva fatto l'avvocato del diavolo dicendo che il risultato somigliava più al russo che all'italiano). La candidatura però non è arrivata e il partner di set Jared Leto, interprete di Paolo Gucci, ha spezzato più di una lancia a favore di Gaga: “È stato uno shock e una sorpresa non vederla nominata. Dovrebbe ricevere un invito a tutti gli Oscar, solo per averla lì. È un’artista straordinaria che fa un lavoro così coraggioso. Dovrebbe essere celebrata per tutto ciò che c’è”. (foto: MovieStillsDB)
Non sempre però le star più lanciate e che investono maggiori energie nella corsa all’Oscar riescono poi a portare a casa l’ambita statuetta dorata, e in certi casi non basta nemmeno cimentarsi in interpretazioni di rilievo, dense di sforzi e segnate dal cosiddetto “metodo”, per entrare nelle grazie dell’Academy e attirare l’attenzione dei suoi molti votanti.
Non sono pochi infatti i casi di star di primo piano che, pur avendocela messa tutta, hanno poi mancato l’appuntamento anche con la sola nomination.
Dall’interpretazione di Madonna in Evita passando per i casi più recenti di Bradley Cooper e Lady Gaga, snobbati rispettivamente per La fiera delle illusioni – Nightmare Alleye House of Gucci, ecco a tal proposito un elenco di attori che hanno provato disperatamente a vincere l’Oscar pur senza riuscirci e fallendo miseramente l’obiettivo.
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