10 attori che sono arrivati a fare gesti assurdi per non uscire dal ruolo
Claudia Anania
Dwayne Johnson: si fa fatica a credere che l’attore si cali del tutto nel personaggio, perché porterebbe a gesti decisamente pericolosi come lanciarsi da altezze impossibili, eppure anche The Rock in passato era determinato a dimostrare che faceva davvero sul serio. Per questo quando sul set di Hercules ha dovuto girare una scena con delle catene addosso, ha chiesto di poterne avere di vere e non quelle di finte che solitamente si usano per questo tipo di scene. Il risultato? Nel tentativo di liberarsi dalle catene, l’accumulo di adrenalina gli ha causato alcuni svenimenti, per la precisione otto in totale. Un record da non sottovalutare.
Foto: MGM
Halle Berry: anche lei era piuttosto determinata a dare tutto per il suo personaggio e regalare una performance davvero autentica. Per questo ha deciso di prendere un’abitudine alquanto singolare sul set di Jungle Fever, arrivando ad evitare accuratamente di farsi la doccia per far sì che la sua Vivian fosse credibile. Halle ha dunque rinunciato al lusso di un bel bagno caldo per le otto settimane di riprese del film, nel tentativo di “non interpretare una ragazza favolosa”. L’impresa è senza dubbio riuscita, anche se forse i colleghi sul set, Samuel L. Jackson e Wesley Snipes, non sono stati così entusiasti della sua determinazione.
Foto: Moviestills
Robert De Niro: i fan dell’attore saranno ormai abituati al fatto che l’attore ami calarsi nel ruolo più del dovuto. Ne è una dimostrazione il fatto che per Cape Fear sia arrivato a farsi limare i denti per ottenere un look più inquietante. Un’abitudine che ha sempre caratterizzato De Niro, che per il leggendario Taxi Driver ha deciso addirittura di prendere la licenza da tassista per calarsi ancora più nel ruolo di Travis Brickle. Fortunatamente all’epoca non era ancora così conosciuto, sebbene avesse già lavorato sul set di Mean Streets e Il padrino parte III, e ha potuto lavorare indisturbato per diversi mesi portando sconosciuti in giro per New York. Un vero caso di profonda dedizione al lavoro.
Foto: C.E.I.A.D.
Kate Winslet: una delle pratiche più comuni per gli attori è mantenere l’accento richiesto sul set anche una volta che la macchina da presa si è spenta. Lo sa bene la Winslet, che per The Reader ha interpretato un’ex guardia nazista, dovendo dunque iniziare ad ostentare l’accento tedesco. Ciò che però stupisce è che l’attrice si rifiutava di uscire da quella dimensione anche a casa ed è arrivata a leggere le fiabe della buonanotte ai propri figli mantenendo quel tipo di impostazione vocale. Inutile dire che i bambini hanno protestato a più riprese, chiedendole di smetterla con quelle voci.
Foto: 01 Distribution
Jim Carrey: l’attore ai tempi di Man on the Moon ha ricevuto moltissime critiche positive proprio per le sue doti attoriali che lo hanno portato a calarsi perfettamente nei panni di Andy Kaufman. Anche lui però ha deciso di spingersi un po’ oltre per riuscire ad ottenere una performance convincente. In particolare Carrey era convinto che lo spirito del comico lo avesse posseduto e ha iniziato a comportarsi esattamente come Kaufman, deciso a sfidare e confondere chiunque avesse davanti sul set. Perfino quando l’attore ha incontrato la figlia del comico si è rifiutato di uscire dal personaggio.
Foto: Warner Bros.
Robin Williams: un altro caso in cui i fan sono perfettamente consapevoli del genio che si celava dietro il personaggio. L’attore infatti era solito improvvisare, grazie alla sua brillante parlantina, e poteva andare avanti anche per ore. Sul set di Mrs. Doubtfire infatti Robin Williams non si è preso un attimo di pausa dal suo personaggio ed è arrivato addirittura ad entrare in un sexy shop nei panni della tata tra le più amate del cinema. Una volta dentro ha cercato di acquistare un dildo a due teste; impresa che sarebbe riuscita se alla fine il commesso non lo avesse riconosciuto. Come disse lo stesso attore, pur non avendo portato a termine l’acquisto riuscì a collezionare una storia davvero buona.
Foto: 20th Century Fox
Daniel Day Lewis: tra gli attori che più amano calarsi perfettamente nel ruolo interpretato c’è proprio lui. Determinato più che mai a far sparire l’attore in favore del personaggio, nel periodo in cui ha vestito i panni di Lincoln nell’omonimo film, l’attor rispondeva solo al nome di Mr. President. Inoltre si è sempre rivolto agli altri membri del cast parlando come l’iconico presidente degli Stati Uniti anche lontano dalla macchina da presa. Stando a quanto riferito proprio dal resto della troupe, anche Sally Fields lo ha aiutato rispondendo solo al nome di Mary, moglie di Abramo Lincoln.
Foto: 20th Century Fox
Frances McDormand: non stupisce che l’attrice sia riuscita ad aggiudicarsi un Oscar per la sua interpretazione in Nomadland, storia di una donna che inizia a vivere in un camper dopo la morte di suo marito. Stando a quanto raccontato dalla stessa McDormand, la donna ha deciso di mettersi davvero nei panni del suo personaggio vivendo per un po’ in un camper, ribattezzato Vanguard, nel tentativo di capire davvero cosa potesse significare. Le cose però non sono andate come previsto e dopo un po’ di tempo l’artista ha capito che la situazione era alquanto problematica. “A 61 anni ho capito che è meglio fingere di essere esausta che esserlo davvero” ha commentato l’attrice nel corso di un’intervista.
Foto: Walt Disney Studios Motion Pictures
Jim Breuer: quando si è alle prese con un film dal titolo Mezzi Fatti s’intuisce che anche gli attori possano lasciarsi andare a certe attività ricreative. In particolare un giorno l’attore era convinto di aver finito del tutto la sua giornata di lavoro e si concesse un attimo di relax in compagnia del collega Dave Chapelle. Un imprevisto però li ha portati a dover tornare sul set e di certo non si è tirato indietro, per quanto si sentisse completamente paranoico in quel momento. Lo stesso Breuer ha infatti ammesso che quello non è stato il suo momento migliore e perfino Chapelle è stato costretto a cercare di farlo focalizzare sul lavoro.
Foto: Universal Pictures
Gary Oldman: cosa fare quando Francis Ford Coppola ti chiede di interpretare il conte Dracula? Chiunque probabilmente darebbe anima e corpo per portare a casa una performance convincente ed ipnotica. Eppure l’attore inglese è riuscito a fare un passo in più, arrivando addirittura a dormire in una bara per tutta la durata delle riprese del film. Un modo come un altro per rendere più convincente il personaggio, per quanto possa sembrare insolito.
Foto: Columbia Tri-Star
Gli attori sono figure piuttosto affascinanti, capaci di calarsi perfettamente anche nei ruoli più assurdi; spesso infatti si gettano a capofitto in un progetto, soprattutto se particolarmente ambito, e arrivano a compiere gesti quasi al limite nel tentativo di cogliere l’essenza del proprio personaggio o dell’epoca in cui il film è ambientato. A volte infatti non basta soltanto presentarsi sul set, offrire la propria interpretazione e sciogliere l’incantesimo una volta finita la sequenza; alcuni interpreti sono così presi dalla parte che arrivano ad immedesimarsi anche una volta spente le luci de set. Questo tentativo di rimanere nel personaggio ad ogni costo ha dunque portato alcuni attori a prendere decisioni che senza fatica potremmo definire piuttosto strane. In questa gallery vi proponiamo dunque i dieci attori che anche lontani dalla macchina da presa hanno fatto delle cose davvero incredibili.
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