10 attori e registi che hanno girato scene di film senza permesso
Claudia Anania
Foto: Warner Bros./Warner Bros./United Artists
VIA DA LAS VEGAS: Mike Figgis decise di realizzare il film su pellicola 16 mm, che offriva la possibilità di evitare le pesanti macchine da presa utilizzate nel 1995. Ciò che sorprende però è che questo escamotage gli ha consentito anche di girare in strada senza chiedere il permesso alle autorità locali per effettuare le riprese. Ne ha senz'altro beneficiato il film, che ha un tocco realistico non indifferente. Il rischio però è stato piuttosto elevato e il regista ha rischiato di essere fermato e arrestato.
Foto: United Artists
MR. SMITH GOES TO WASHINGTON: nel film il personaggio interpretato da James Stewart visita un gran numero di monumenti, come il Lincoln Memorial. Quella sequenza è stata girata da Frank Capra senza il permesso del National Park Service, che al contrario aveva negato i permessi al regista. Il tutto infatti è avvenuto incredibilmente in segreto e per fortuna non ci sono state gravi conseguenze.
Foto: Columbia Pictures
JUSTICE LEAGUE: Zack Snyder aveva assunto Wayne T. Carr per interpretare Lanterna Verde nel cinecomics, ma lo ha fatto senza il permesso della Warner Bros. Quest'ultima infatti non voleva inserire il personaggio perché aveva altri piani per il futuro, ma il regista non voleva scendere a compromessi. Ha dunque provato a girare qualche scena in segreto, pur informando l'attore che c'era la possibilità che gli Studios impedisse l'uso della scena, cosa che effettivamente è avvenuta.
Foto: Warner Bros.
THE FLORIDA PROJECT: chi ha visto il film ricorderà che si conclude con l'arrivo delle due giovanissime Moonee e Jancey al Walt Disney World. I più attenti avranno inoltre notato che la ripresa magicamente appare più amatoriale rispetto al resto del film. Questo perché il regista Sean Baker non ha chiesto il permesso per girare la scena e lo ha fatto in segreto con il suo smartphone. La Disney infatti è molto selettiva su chi abbia il permesso di filmare nel parco a tema e il regista era convinto che il suo soggetto non si sarebbe dimostrato adatto agli occhi degli Studios.
Foto: A24
MAD MAX: nonostante il film di George Miller sia piuttosto apprezzato e ritenuto anche visivamente bello, il suo budget non era certo stellare (circa 1.5 milioni di dollari). Per risparmiare soldi e tempo, dunque, il regista ha pensato di organizzare tutto in maniera clandestina, arrivando a chiudere strade per girare senza il permesso delle autorità. Motivo per cui la troupe ha dovuto anche lavorare senza ausilio dei walkie-talkie, per paura che la frequenza potesse essere rintracciata dalla polizia.
Foto: Warner Bros.
INTRIGO INTERNAZIONALE: Sebbene sia Alfred Hitchcock che Cary Grant fossero più che famosi nel 1959, le Nazioni Unite si sono rifiutate di far girare loro alcune scene all'esterno del loro edificio principale. Il regista però non ha accettato un no come risposta e ha iniziato ad organizzare alcune riprese segrete. Dopo i primi due tentativi falliti, alla fine tutto è andato per il meglio e nessuno in sala ha pensato che quella fosse una sequenza rubata.
Foto: MGM
MONSTERS: il debutto alla regia di Gareth Edwards è stato all'insegna del risparmio, essendo stato realizzato con soli 500.000 dollari. Per questo l'autore ha dovuto lavorare senza sceneggiatura, creare gli effetti visivi con il computer di casa e... girare in ben 5 stati senza il permesso delle autorità locali. Fortunatamente il lavoro è stato eseguito con fotocamere digitali molto piccole e Edwards è riuscito a non attirare l'attenzione della polizia.
Foto: Vertigo Films
THE LAST HORROR FILM: in questo caso siamo di fronte ad un vero e proprio cult degli horror anni '80, eppure la sua produzione è stata piuttosto difficile. Il regista David Winters ha infatti realizzato le riprese al Festival di Cannes senza chiedere alcun tipo di permesso. Semplicemente ha fatto affidamento sul fatto che la presenza degli attori potesse essere in linea con l'evento e non avrebbe destato scalpore.
Foto: Troma
ALIEN 3: Un vero e proprio caso di produzione più che tormentata per uno dei film che ancora oggi fa piuttosto discutere. In particolare la 20th Century Fox ha negato all'esordiente David Fincher di girare la scena in cui lo xenomorfo si avvicina sbavante a Sigourney Weaver. I due però non hanno accettato il rifiuto e hanno filmato l'iconica sequenza in segreto. Incredibile, in questo caso, che nessuno si sia accorto di nulla, visto che era anche necessario un oggetto di scena piuttosto costoso come la testa dell'alien.
Foto: 20th Century Fox
THE STRANGENESS: in questo caso è stata la sequenza iniziale ad essere stata girata in segreto, dal momento che la troupe ha girato in una vera miniera della California senza chiedere alcun permesso al proprietario. In questo caso la situazione è stata più pericolosa del previsto, dal momento che nessuno era certo che le riprese avvenissero in condizioni di sicurezza. Non a caso solo un mese dopo nello stesso luogo un gruppo di minatori è stata vittima di un incidente.
Foto: Stellarwind