10 casting criticati che poi si sono rivelati ottime scelte
Da Heath Ledger a Daniel Craig, passando per Tom Cruise, sono numerosi i casi celebri di attori scelti per ruoli importanti che il pubblico inizialmente non aveva apprezzato, ma ha dovuto ricredersi...
Letizia Lara Lombardi
Ben Affleck in Batman v Superman - Dopo il flop di critica e box office di Daredevil, lo stesso attore era molto scettico quando gli venne offerta la parte. E anche il pubblico non lo riteneva adatto, tanto da dare il via a una petizione per rimuoverlo dal ruolo, raggiungendo quasi 100mila firme. Eppure tutte quelle persone hanno dovuto ricredersi, perché come afferma Kevin Smith: «La cosa più difficile da azzeccare in Batman è Bruce Wayne, perché è in quel momento che non c’è la maschera, ma si mostra come un essere umano. Ma lui è Bruce Wayne [parlando di Ben Affleck], sembra nato per quel ruolo.»
Hugh Jackman in X-Men - Ora che Logan ha chiuso il ciclo di film dedicati a Wolverine, avreste mai immaginato un altro attore nei panni del mutante? Inizialmente fu criticato perché troppo alto e sexy, quando nei fumetti è notoriamente basso e rozzo. La sua performance convinse così tanto, però, che anche l'aspetto nei comic venne modificato a sua immagine e somiglianza.
Audrey Hepburn in Colazione da Tiffany - Quando si parla del film di Blake Edwards e di miscasting tutti pensano a Mickey Rooney nei panni del vicino giapponese, quello che in molti non sanno, però, è che lo stesso Truman Capote (scrittore del romanzo da cui è tratto il film) non era d'accordo sulla scelta della protagonista: lui voleva Marilyn Monroe per la parte di Holly, ma dopo il rifiuto della diva la produzione ingaggiò la Hepburn. Il resto è storia...
Tom Cruise in Intervista col Vampiro - La scrittrice del romanzo da cui è tratto il film, Anne Rice, aveva in mente Rutger Hauer per la parte di Lestat quando scrisse il libro. Quando le fu proposto il film ripiegò la sua preferenza sull'inglese Julian Sands (visto che Hauer aveva già 50 anni) e non apprezzò per nulla che la produzione rifiutasse il suo consiglio, scegliendo Cruise, già famosissimo. Mesi di polemiche che finirono nel momento in cui la Rice vide il film: da quel momento in poi elogiò la performance dell'attore. Bravo Tom!
Daniel Craig in Casinò Royal - L'interpretazione rimasta nella memoria collettiva dei fan di 007 sarà sempre quella di Sean Connery, che interpretò il personaggio di Ian Fleming nei primi cinque film. Per questa ragione, il biondo, un po' tozzo e rude Craig fu considerato dai fan inadatto al ruolo, tanto da aprire una pagina web dall'indirizzo www.danielcraigisnotbond.com. Ma alla fine Craig convinse anche loro, dando vita a un nuovo Bond, più realistico, non invincibile ma più serio e violento.
Heath Ledger ne Il Cavaliere Oscuro - Ora non potremmo immaginare nessun altro nel ruolo del Joker di Christopher Nolan, ma quando venne annunciato il casting di Ledger i fan di Batman non la presero per niente bene, ritenendolo un attore poco capace che proveniva da film per adolescenti e prendendolo in giro per il suo ruolo ne I segreti di Brokeback Mountain con commenti dal sapore omofobo omofobo.
Rooney Mara in Millenium - Uomini che odiano le donne - Lo scetticismo nei confronti di qualsiasi remake è ormai ordinaria amministrazione. In questo caso il pubblico non accettava il recasting dopo l'interpretazione nella trilogia svedese di Noomi Rapace (ed era contrario anche all'idea di una versione USA della trilogia), ma la Mara con piglio deciso fu così convincente nel film di David Fincher da essere anche candidata all'Oscar come Miglior Attrice.
Scarlett Johansson in Ghost in the Shell - A Hollywood negli ultimi tempi non si fa altro che parlare di white washing. L’ultima controversia è nata quando l'attrice è stata scelta per interpretare il Maggiore Motoko Kusanagi nell’omonima trasposizione dell’acclamato manga di Masamune Shirow, poi trasformato in un anime da Mamoru Oshii, dove l’agente Kusanagi è sempre stata ritratta come asiatica. Ma pur avendo ricevuto tantissime critiche prima dell'uscita in sala, il Maggiore della Johansson nella versione live action di Rupert Sanders ha convinto la maggior parte del pubblico, anche i fan.
Gal Gadot in Batman v Superman - Altra vittima di quel comic. Questa volta si tratta della bellissima attrice e modella israeliana. Conosciuta per il suo ruolo nella saga di Fast & Furious, quando la Gadot fu scelta per interpretare Wonder Woman è stata criticata perché troppo magra, nonostante l’attrice si sia sottoposta a duri allenamenti in palestra e a una dieta degna di una culturista per mettersi in forma, molti fan avevano dubitato della sua presenza fisica... Ma si sono dovuti ricredere: in attesa si vederla nel suo standalone, Gal ha ammaliato tutti nei panni di Diana Prince, l’eroina più famosa dei fumetti DC.
Jack Nicholson in Shining - Stephen King non ha mai apprezzato l'interpretazione dell'attore del suo Jack Torrance, ritenendola sopra le righe, visto che lui stesso aveva immaginato l'evoluzione dell'uomo da padre di famiglia a psicopatico omicida come graduale. Nel film di Kubrick, però, amatissimo dal grande pubblico, Nicholson appare disturbato già dalla prima inquadratura. Particolare che può aver infastidito l'autore, ma ha permesso al pubblico di innamorarsene a prima vista.
Vivien Leigh in Via col Vento - All'epoca la scelta dell'attrice, che avvenne dopo una ricerca durata due anni, fu piuttosto contestata da chi amava il romanzo di Margaret Mitchell per la nazionalità. La Leigh non era ritenuta adatta a interpretare una giovane americana in quanto nata e cresciuta in Inghilterra. Il grande successo del film e l'Oscar all'attrice, però, ribaltarono totalmente i pregiudizi.
Si parla spesso di miscasting, ovvero quando un attore inadatto per un ruolo viene scelto comunque dalla produzione per interpretarlo.
Spesso i giudizi, però, sono affrettati e quante volte abbiamo dovuto ricrederci all’arrivo del film nelle sale?
A farla da padrone nel mare di polemiche sono sicuramente i cinecomic, quasi sempre oggetto di violente discussioni tra fan e lamentele dei puristi. Si pensi alle critiche mosse nei confronti di Ben Affleck nei panni del Cavaliere Oscuro in Batman v Superman, e di cui ora tutti parlano benissimo (e pronto a rimettersi in forma per il suo standalone, The Batman).
Ma non è soltanto un trend attuale: ai tempi, ci fu chi criticò aspramente la scelta di Vivien Leigh per il personaggio di Rossella O’Hara in Via col vento… ed ora non potremmo immaginare quel film senza di lei.
Scoprite nella gallery di oggi 10 casting discutibili che alla fine si sono rivelati eccellenti.