Le 10 cose più folli che gli attori hanno fatto per un ruolo
Elisa Grando
Robert Pattinson ha vissuto da straccione per Good Times - Nel bellissimo film dei fratelli Safdie, Pattinson interpreta Connie, un piccolo criminale newyorchese che tenta una rapina con il fratello disabile, che viene catturato. Connie riesce a farlo fuggire, ma i due vivono in fuga da espedienti. E Pattinson, che non si tira mai indietro quando si tratta di preparare i suoi personaggi anche con esperienze reali, ha davvero vissuto per un periodo di piccoli lavori, come lavorare in un autolavaggio e spostarsi solo con i mezzi pubblici. La cosa sorprendete è che, racconta l’attore, in quei panni modesti nessuno per strada l’aveva riconosciuto.
Jared Leto è ingrassato di 30 chili per Chapter 27 - Nel del 2007, diretto da Jarrett Schaefer, Leto interpreta Mark David Chapman, l’assassino di John Lennon. Dovendo entrare nei panni di un uomo realmente esistito, l’attore ha cercato di somigliargli fisicamente più possibile ingrassando di ben 30 chili, che poi perse in meno di un anno per tornare magrissimo nel film successivo, Mr. Nobody.
Meryl Streep ha imparato il polacco per La scelta di Sophie - Nel dramma di Alan Pakula del 1982, l’attrice interpreta una donna polacca emigrata negli Stati Uniti dopo aver conosciuto la terribile esperienza del campo di concentramento e soprattutto (spoiler!) aver dovuto scegliere a quale dei due figli salvare la vita. Non è raro trovare attori che, con l’aiuto di un dialogue coach, imparano le battute in un’altra lingua per ruoli particolari. Streep però ha fatto di più: ha voluto imparare non solo le sue linee di dialogo nelle scene ambientate ad Auschwitz, ma anche il polacco di base.
Heath Ledger è entrato completamente nella psicologia di Joker - Per girare il ruolo più iconico della sua carriera in Il Cavaliere Oscuro di Christopher Nolan, Heath Leger ha voluto aderire il più possibile alla mentalità folle e alle ferite del passato di Joker isolandosi per sei settimane in un piccolo, misero hotel di Londra. Lì ha tenuto un vero e proprio "diario del Joker", descrivendo le sue emozioni e i suoi esperimenti con la voce, studiando addirittura le tecniche dei ventriloqui, perché trovava le loro voci particolarmente terrificanti.
Tom Hanks ha perso 14 chili per Philadelphia - Per interpretare il personaggio di Andy Beckett, un uomo malato di AIDS impegnato in una battaglia legale contro il suo ingiusto licenziamento, Tom Hanks ha perso 14 chili. Uno sforzo ricompensato, però, dalla vittoria del Premio Oscar.
Daniel Day-Lewis ha vissuto due mesi in una clinica per disabili per Il mio piede sinistro - Nel film di Jim Sheridan del 1989, Day-Lewis interpreta il pittore e scrittore irlandese Christy Brown, nato con una disabilità che gli permette di muovere solo le dita del piede sinistro. Per interpretarlo, l’attore ha trascorso otto settimane in una clinica per pazienti con paralisi cerebrale a Dublino, imparando a vivere come faceva Brown, stando quasi sempre seduto sulla sedia a rotelle. Soprattutto, ha imparato davvero a scrivere e dipingere con il suo piede sinistro: un’interpretazione che gli è valsa il Premio Oscar.
Shia LaBeouf si è convertito al cristianesimo per Fury - Nel film di David Ayer, LaBeouf interpreta il soldato Boyd "Bibbia" Swan che, come indica il suo soprannome, è un cristiano fervente. Colpito dall’esperienza, l’attore sul set ha deciso di lasciare la religione ebraica e convertirsi al cristianesimo. Ma non è l’unica decisione estrema che ha preso: ha anche deciso di tagliarsi la guancia con un coltello per rendere la ferita del suo personaggio più credibile.
Nicolas Cage si è fatto togliere due denti senza anestesia per Birdy - Sulle ali della libertà - Avete letto bene: per comprendere appieno il dolore del sergente Al Columbato, reduce del Vietnam, nel film di Alan Parker, Cage si è fatto togliere due denti senza anestesia. L'estrazione era stata pianificata in precedenza, ma l’attore ha programmato l’operazione in modo che coincidesse con le riprese.
Christian Bale ha perso 25 chili per L’uomo senza sonno - Forse una delle trasformazioni più sorprendenti di sempre: per entrare nel ruolo di Trevor Reznick nel film di Brad Anderson, Christian Bale ha perso di colpo 25 chili, arrivando a pesarne 54. In quattro mesi, per interpretare Batman, ne ha ripresi 16: una doppia trasformazione fisica che, ha dichiarato poi l’attore stesso, stava per compromettere seriamente la sua salute.
Leonardo Di Caprio ha recitato con una vera bronchite in The Revenant - Gli aneddoti sul set del film di Alejandro González Iñárritu, che racconta la vita tra i boschi del cacciatore cacciatore di pelli Hugh Glass nell’Ottocento, si sprecano. Le riprese sono state durissime per DiCaprio: ha dovuto indossare una pelliccia d'alce e una di orso pesanti 45 chili, ha rischiato più volte di andare in ipotermia quando la temperatura scendeva sotto i 40 gradi, si è infilato in una carcassa umana. Soprattutto, però, ha lavorato anche con la febbre alta e la bronchite, per rendere appieno sullo schermo i malanni del suo personaggio.
Ci sono attori e attrici che non temono di entrare in situazioni o personaggi estremi. Sopportare il dolore, perdere o acquisire molti chili, buttarsi nell’acqua gelata con -40 gradi: per incarnare con credibilità alcuni dei loro ruoli più celebri, molti attori hanno accettato anche training durissimi. Alcuni si sono sottoposti addirittura a prove al limite della follia: scoprite nella nostra gallery qui sopra i 10 casi più pazzi e impegnativi di una preparazione andata oltre i limiti.