10 easter egg negli ultimi film Marvel che anche i fan più attenti non sono riusciti a notare

Foto: Marvel Studios

THOR: Un cartellone pubblicitario che si vede per una frazione di secondo recita "journey into mystery", titolo di una serie a fumetti che ha introdotto anche lo stesso eroe prima di avere una pubblicazione stand-alone. Foto: Marvel Studios

SPIDER-MAN HOMECOMING: Tutti ricorderanno che Aaron Davis, zio di Miles Morales, fa la sua apparizione nel primo film dedicato all'eroe Marvel. Ma quanti hanno notato che, quando l'Uomo Ragno apre la scheda del malvivente, tra i suoi pseudonimi c'è anche Brian Pichelli? Si tratta di un omaggio a Brian Michael Bendis e Sara Pichelli, autori che hanno lavorato ai primi volumi dedicati al nuovo Arrampicamuri. Foto: Marvel Studios

ANT-MAN: Oggi il nome dell'organizzazione criminale è stato "riabilitato" grazie a Shang-Chi, che ha aggiustato il tiro rispetto alla prima apparizione avvenuta in Iron Man 3. Prima del film stand-alone dedicato al nuovo eroe Marvel, però, uno dei suoi accoliti è apparso anche nel film dedicato a Scott Lang. Fermando il lungometraggio al momento giusto si può vedere il tatuaggio tipico dell'organizzazione tatuato sul collo dell'uomo. Foto: Marvel Studios

THOR RAGNAROK: Non è chiaro quanto Valchiria sia stata lontana da Asgard, ma è significativo che il Gran Maestro, invece di chiamare il personaggio col suo vero nome nel terzo capitolo del franchise, si rivolga a lei chiamandola Scrapper 142. Il numero potrebbe essere molto significativo in tal senso. Foto: Marvel Studios

SPIDER-MAN HOMECOMING: Torniamo al nostro amato Testa di ragnatela e a ben due easter egg dedicati ad altri eroi Marvel. Il primo riguarda la foto di Bruce Banner nella classe di Peter, che si aggiunge ad altri illustri scienziati realmente esistiti, mentre l'altro è una citazione alla casa di Thor in un cartellone che riporta la scritta: " chiesa coreana di Asgard". Foto: Marvel Studios

ETERNALS: Nel film corale dedicato agli eroi Marvel, uno dei personaggi (Makkari) è sordomuta e, quello che non tutti sanno, è che alcuni dei segni utilizzati per riferirsi ai suoi colleghi sono molto speciali per Lauren Ridloff. Quello di Kingo è lo stesso che suo marito, presente sul set come consulente del linguaggi odei segni, utilizza per riferirsi ai loro veri figli, mentre quello scelto per la ragazza (fatto vicino all'orecchio) è quello che lui ha sempre usato per riferirsi alla moglie. Foto: Marvel Studios

IRON-MAN 2: Un altro easter egg nascosto in un cartello pubblicitario, questa volta usato per indicare un personaggio e non un titolo. Nel secondo film dedicato all'alter ego di Tony Stark si può intravedere infatti una gigantografia di Fin Fang Foom nella sua illustrazione moderna. Foto: Marvel Studios

WANDAVISION: In questo caso ad essere omaggiato è Stan Lee, dal momento dopo la sua morte è stato difficile studiare altri cameo. Cercando una soluzione fantasiosa, gli autori della serie dedicata a Wanda Maximoff, hanno utilizzato una targa personalizzata che riporta i numeri 122822, data di nascita dell'indimenticabile fumettista. Foto: Marvel Studios

IRON MAN 2: Sembra proprio che i Marvel Studios si siano sbizzarriti con i film dedicati all'eroe. Nel secondo capitolo infatti, alle spalle di Tony Stark e Mich Fury, c'è una mappa che riporta la posizione di alcuni eroi che sono apparsi soltanto in seguito nei vari franchise. Addirittura uno dei punti, per alcuni fan, indicherebbe Atlantis, che farà a breve la prima apparizione nel MCU (grazie al sequel di Black Panther ). Foto: Marvel Studios

HAWKEYE: Mentre l'eroe è tenuto prigioniero con la sua compagna d'avventure (Kate Bishop) dalla Tracksuit Mafia la luce realizza una sequenza intermittente affatto casuale. Si tratterebbe di un codice morse e indica la data in cui l'eroina ha fatto la sua prima apparizione nei fumetti (avvenuta nel 2012). Foto: Marvel Studios