10 film brutti che abbiamo voluto guardare tutti… Ma solo per il cast
Cristiano Bolla
Foto: Marvel Studios / Warner Bros. / Universal Pictures
GHOST RIDER - Gli albori del'MCU non sono stati esattamente rosei. Dopo i fallimentari tentativi con Daredevil ed Elektra, nel 2007 il tentativo di lanciare il mondo dei cinecomic è spettato a Nicholas Cage ed Eva Mendes. A distanza di anni, però, di quel film si ricorda ben poco se non una generale sensazione cringe di effetti speciali non ancora all'altezza e un film che la critica non ha esitato a stroncare. I fan sperano in un ritorno del personaggio nei prossimi film, grazie all'apertura del Multiverso. Foto: Marvel Studios
GIGLI (AMORE ESTREMO) - Quasi unanimamente riconosciuto come uno dei peggiori film mai realizzati, in questi giorni sono in molti ad aver tirato fuori dal cassetto dei ricordi brutti questo film, dopo che tra Ben Affleck e Jennifer Lopez si è riaccesa la fiamma. Tutto il marketing è ruotato attorno a loro, ma nel film c'erano anche attori del calibro di Al Pacino e Christopher Walken. Grandi nomi, il risultato? 11 nomination ai Razzie Awards e 7 "vinti". Foto: Columbia Pictures
THE ISLAND OF DR. MOREAU - Nel 1996 è stata realizzata la terza trasposizione del romanzo di H.G Wells, riportata nelle sale con Marlon Brando, Val Kilmer e David Thewlis. Insuccesso commerciale e di critica, che l'ha per la maggior parte stroncato eccetto che per la parte di Marlon Brando come dottor Morneau, lo scienziato Premio Nobel noto per i suoi esperimenti sugli animali. Un film non all'altezza del cast, con costumi e una generale messa in scena non all'altezza della sua star. Foto: New Line Cinema
COLLATERAL BEAUTY - Will Smith, Edward Norton, Kate Winslet, Michael Pena, Keira Knightley, Helen Mirren, Naomi Harris... È senza dubbio più lungo l'elenco delle grandi star coinvolte nel film che quello dei motivi per cui vale la pena guardarlo. Una rivisitazione del Canto di Natale applicata ad un padre in lutto per la morte della figlia che tuttavia diventa così brutto da essere a tratti e involontariamente esilarante. Un dramma buono nelle intenzioni, pessimo nei risultati e affossato dalla critica. Foto: New Line Cinema
LA TORRE NERA - C'era tanta attesa per vedere su grande schermo la trasposizione di una delle saghe più celebri di Stephen King. Il progetto ha vissuto una lunghissima storia produttiva e le speranze era buone dopo l'annuncio del cast, che vedeva protagonisti Idris Elba e Matthew McConaughey. E invece La Torre Nera si è aggiunta ai buchi nell'acqua tratti dai libri del Re del Brivido. Piatto, banale, poco ispirato e soprattutto dimenticabile: queste le principali critiche che hanno affossato il film e deluso i fan. Foto: Warner Bros.
RIGHTEOUS KILL (SFIDA SENZA REGOLE) - Sulla carta, gli elementi per farlo diventare un cult c'erano tutti. In primis, il ritorno della coppia che con Heat aveva convinto pubblico e critica, formata da due mostri sacri come Al Pacino e Robert De Niro. Forse sono stati proprio loro due a renderlo tutto sommato un discreto successo, ma non sono bastati comunque a renderlo un buon film. La critica infatti l'ha bocciato e il The Times l'ha inserito tra i 100 peggiori film del 2008. Foto: 01 Distribution
R.I.P.D. - In questo caso, dipende molto da come ci si approccia al film. La storia di un cowboy morto da decenni e di un poliziotto che scopre per la prima volta l'aldilà, infatti, poteva meritare sicuramente un trattamento migliore ma tappandosi occhi e orecchie alla fine il risultato è molto divertente. Merito soprattutto della strana coppia formata da Ryan Reynolds e Jeff Bridges più texano che mai, che compensano gli effetti speciali non proprio di livello per un film del 2013 e uno sviluppo così così. La formula cercata è quella di Man in Black, ma con tanti, troppi limiti. Foto: Universal Pictures
SPEED 2 - Una delle sacre regole di Hollywood è "Se qualcosa funziona, rifallo ma più in grande". Così è stato preparato il sequel di Speed, ormai considerato un cult del genere. Il film con Keanu Reeves però condivide con il suo seguito solo il nome e il personaggio di Sandra Bullock, per tutto il resto è stato un vero e proprio disastro. A poco è servito il carisma villain di Willem Dafoe, la critica l'ha massacrato e il risultato è stato tremendo anche al botteghino. Foto: 20th Century Fox
SUICIDE SQUAD - Anni complicati per la Warner Bros e la dimostrazione è proprio Suicide Squad. Doveva essere il secondo film corale con tanti grandi attori e attrici a garantire il successo DC e rilanciarla nella corsa al trono dei cinecomic, e invece... L'insuccesso di Batman V Superman ha portato a numerosi re-shooting per adeguare lo stile a qualcosa che il pubblico sembrava apprezzare meglio, ovvero situazioni comiche e battutine sparse. Suicide Squad è diventato così un ibrido ad alto budget e un cast che riempie il cartellone: Jared Leto, Will Smith, Margot Robbie e tanti altri. Non un completo fallimento, ma i film belli sono fatti in altro modo. Foto: Warner Bros.
TALE OF THE MUMMY - Nel 1999 sono usciti 2 film dal soggetto molto simile. Dello stesso anno di Talos - L'ombra del faraone (titolo italiano) è infatti il ben più celebre La Mummia, che ha poi avuto numerosi sequel e l'etichetta di film cult. Di quest'altro titolo invece si ricordano in ben poco e nonostante avesse un cast decisamente interessante: Jason Scott Lee (Dragon - La storia di Bruce Lee), Christopher Lee, Gerard Butler e altri. Il film però è tremendamente brutto, con effetti ridicoli persino per quegli anni e una trama poco originali e piatta. Parte della critica ha lodato le ispirazioni agli horror della Hammer Films, ma in generale è stato bocciato e per molti si salva solo la scena con Christopher Lee. Foto: Dimension Films