IRON MAN (2008) - In principio c'era solo lui, Iron Man. Il film che ha dato inizio all'MCU ha reso anche canoniche le scene post titoli di coda nei cinecomic: guai ad alzarsi dal posto senza averla vista. Tutto è cominciato proprio da quando, alla fine del primo film con Robert Downey Jr., si è visto Nick Fury parlare per la prima volta del progetto Avengers a Tony Stark. Una scena che ha poi portato, strada facendo, ai 4 film corali dei Vendicatori. Abbastanza importante, no? Foto: Marvel Studios
RISE OF THE PLANET OF THE APES (2011) - Il primo capitolo della nuova trilogia sul Pianeta delle Scimmie ha radicalmente cambiato l'immaginario legato al franchise. Non più pianeti "alieni" e bizzarre società dominate dalle scimmie, ma uno scienziato che tenta di salvare la sua scimmia super intelligente. Quello con James Franco era un pianeta ancora molto umano, ma proprio la post credit scene ha cambiato le cose: alla fine del film, infatti, una sequenza anticipa la diffusione della "simian flu" che ha poi fatto da contesto al successivo Dawn of the Planet of the Apes. Foto: 20th Century Fox
SPLIT (2016) - È risaputo che da M. Night Shyamalan non ci si possa aspettare di tutto, ma in questo caso l'ha fatta davvero grossa. Dopo due ore di inteso film su un uomo affetto da disturbo di personalità multipla, la scena post titoli di coda ha improvvisamente collegato tutta la storia ad un altro film del regista risalente al 2000, Unbreakable. Un colpo di scena tenuto segreto e che ha lanciato poi il terzo film di questa inattesa trilogia, ovvero Glass. Uno degli Shyamalan twist più riusciti. Foto: Universal Pictures
INSIDIOUS (2010) - Anche il fortunato film horror di James Wan ha avuto un finale fondamentale per il proseguo della storia. Non un aspetto comune, negli horror, ma non si può negare che la Sposa in Nero vista nei post credit sia cosa da nulla. Il fantasma che si vede nell'ultima scena è diventato infatti protagonista in Insidious: Chapter 2 del 2013, tanto che il film si concentra proprio sulle origini dell'entità. Foto: Sony Pictures Releasing International
KICK-ASS (2010) - Quando ancora i cinecomic non erano i dominatori incontrastati del mercato, c'è stato spazio anche per quest'altro film tratto dai fumetti. Nessun super potere, nel film con protagonisti Aaron Taylor-Johnson e Christopher Mintz-Plasse, ma proprio il personaggio di Chris D'Amico interpretato da quest'ultimo è fondamentale nella scena dopo i titoli di coda. Dopo la comparsa dei "supereroi" e l'arresto del padre Frank, il figlio del boss decide di abbracciare il suo destino e diventare cattivo a tempo pieno. Un piano che in effetti si realizza nel sequel Kick-Ass 2. Foto: Eagle Pictures
DEADPOOL (2016) - L'anti-eroe Marvel interpretato da Ryan Reynolds sta per sbarcare nell'MCU, ma quando ancora Disney e Marvel non erano nel suo orizzonte aveva deciso di salutare il pubblico in sala a modo suo. In una scena parodia di Ferris Bueller's Day Off, un Deadpool in accappatoio invitata tutti quanti ad andarsene a casa, perché quello non era un classico film Marvel con la scena post titoli di coda. Subito dopo però, aveva rivelato che nel sequel Deadpool 2 ci sarebbe stato Cable, effettivamente poi interpretato da Josh Brolin. Foto: 20th Century Fox
AVENGERS: AGE OF ULTRON (2015) - Tecnicamente, quasi tutti i film Marvel potrebbero entrare in questa lista, ma questo in particolare è stato molto importante per il proseguo dell'MCU. Nella post credit scene del secondo film corale degli Avengers fa la sua comparsa (di nuovo) Thanos e questa volta indossa il Guanto dell'Infinito. A questo punto dell'MCU si sono viste 3 delle 6 Gemme dell'Infinito e tutta la successiva Fase 3 è stata poi fondamentale, così come il Guanto stesso, per arrivare ad Avengers: Infinity War e Endgame. Foto: Marvel Studios
CURSE OF CHUCKY (2013) - Quinto sequel della fortunata saga sulla bambola assassina, anche questo film si chiudeva su una scena importante per il successivo capitolo chiamato Il culto di Chuck, uscito nel 2017 sempre per la regia di Don Mancini. Qui si vede un personaggio senza nome ricevere un pacco e appoggiarlo sul tavolo: dallo stesso ne esce Chucky, ma la camera intanto ci mostra che il personaggio misterioso altri non è che Andy Barclay, nome ricorrente nel franchise. È proprio lui a sparare alla bambola assassina non appena riesce ad uscire dalla scatola e nel sequel lo ritroviamo mentre tortura la testa di Chucky. Foto: Universal Pictures
THE WOLVERINE (2013) - Il primo film di James Mangold nell'universo degli X-Men è L'Immortale, secondo stand-alone dedicato al più iconico dei mutanti. Molto tempo dopo la fine della sua avventura in Giappone, vediamo Logan in aeroporto: qui viene raggiunto da Magneto e dal Professor X, che lo reclutano per sventare una nuova minaccia. L'anno dopo esce al cinema X-Men: Giorni di un futuro passato e proprio in quella scena post titoli di coda era già possibile notare una pubblicità della Trask Enterprises, la stessa che avrebbe poi costruito le temibili Sentinelle. Foto: 20th Century Fox
FAST AND FURIOS 6 (2013) - La fortunatissima saga di Fast and Furious è stata segnata da una cronologia di visione spezzettata: dopo i primi 3 film, infatti, il quarto, quinto e sesto capitolo sono tornati indietro nel tempo. Tutto è poi tornato a scorrere in maniera lineare grazie alla scena post credit di Tokyo Drift, in cui fa il suo esordio Jason Statham come Deckard Shaw. Prima che il personaggio diventasse protagonista di uno spin-off in coppia con Dwayne Johnson, si era scoperto infatti che era stato lui a "uccidere" Han e il settimo capitolo della saga ha avuto proprio lui per antagonista. Foto: Universal Studios
Nel corso dell’ultimo decennio cinematografico è diventato di fondamentale importanza non lasciare la sala prima della fine dei titoli di cosa. Soprattutto durante la visione di cinecomic, ma non solo: le post credit scene sono diventate uno strumento per dare al pubblico qualcosa in più e, a volte, mostrare direttamente cosa succederà nel film successivo.
Nella nostra gallery, abbiamo raccolto 10 film la cui scena dopo i titoli di coda è davvero importante.