10 film con un finale particolarmente controverso

The Interview - Il film di Seth Rogen e Evan Goldberg con protagonista James Franco si conclude, senza troppi giri di parole, con la brutale uccisione del dittatore coreano Kim Jong-un. Come prevedibile, in questo caso la controversia non arriva dai fan o dai critici, ma dalla stessa Corea, dalla quale sono giunte numerose minacce di attacchi terroristici e ritorsioni di vario tipo se il film fosse stato distribuito. La cosa ne ha nettamente ritardato e limitato l’uscita, e inoltre la scena della morte di Kim è stata resa – successivamente - molto meno brutale.

Titanic - Nonostante l’enorme successo di pubblico e di critica, Titanic è ad oggi uno dei film dal finale più discusso di sempre, e le ragioni sono ovvie: Jack si sacrifica per salvare Rose, che aggrappandosi ad una porta evita una morte orribile in mare. La domanda di tutti è: c’era posto per due? La risposta arriva dal regista James Cameron: «lo script dice che Jack doveva morire, quindi sì, doveva morire ».

The Mist - Quello dell’horror di Frank Darabont è forse uno dei finali più agghiaccianti di sempre, dove il protagonista credendo non ci siano più possibilità di salvezza, uccide i suoi amici – figlio incluso – per evitare loro una morte atroce. Dopo qualche minuto però, arrivano i militari a salvarli. Anche qui le ragioni sono ovvie: critica e pubblico sono stati letteralmente devastati dalla cattiveria di questo finale, che chiaramente non è stato apprezzato da molti.

Watchmen - Il cinecomic di Zack Snyder è spesso descritto come una delle trasposizioni più fedeli al fumetto cui si ispira, eccetto per un piccolo dettaglio: il finale. Se nell’opera originale il personaggio di Ozymandias riesce a far alleare Stati Uniti e Russia contro una minaccia aliena, nel film questa minaccia altro non è che il povero Dr. Manhattan. Questa consistente e apparentemente insensata modifica ha fatto letteralmente infuriare i fan.

Regali da uno sconosciuto - Nel finale aperto del film si scopre che con tutta probabilità la protagonista partorisce – senza saperlo – il bambino nato da una violenza sessuale subita in uno stato di incoscienza, da parte di un uomo che meditava vendetta contro suo marito. Pubblico e critica non hanno gradito il modo in cui il regista ha deciso di trattare un tema duro come lo stupro, in particolare per il fatto che viene presentato come un semplice effetto collaterale dell’odio tra due uomini.

Snowpiercer - Il film fantascientifico di Bong Joon-ho si conclude con la completa distruzione del treno che porta il nome della pellicola. Un finale drammatico, che però lascia aperta una speranza: due bambini sopravvivono, e come una sorta di Adamo ed Eva sono pronti a ripopolare il mondo. Anche qui il finale apparentemente positivo ha destato molti dubbi, tanto che sono in molti a sostenere che sia impossibile la sopravvivenza dei due. Mai sentito parlare di metafore?

Il cavaliere oscuro – Il ritorno - Il film di Nolan ha regalato ai fan un finale più che lieto, dove l’eroe protagonista riesce a salvare Gotham City e ad avere un futuro sereno con la donna che ama. Anche in questo caso i fan più affezionati non hanno gradito, e tra chi avrebbe preferito un epilogo più cupo in puro stile Batman e chi avrebbe voluto che l’eroe si sacrificasse, c’è anche chi sostiene che il lieto fine sia in verità tutto un sogno in stile Inception.

The Hateful Eight - Nonostante l'abitudine di mettere spesso eroine femminili al centro dei suoi film, il finale dell’ultima fatica di Quentin Tarantino (e in generale il film stesso) è stato accusato pesantemente di misoginia. La criminale Daisy Domergue, dopo essere stata ripetutamente aggredita dai personaggi maschili, viene brutalmente impiccata, tra il divertimento generale. Questo ha ovviamente scatenato le critiche più disparate, nonostante la stessa protagonista Jennifer Jason Leigh abbia più volte difeso il regista.

Passengers - Nonostante la protagonista riesca a trovare un modo per salvarsi - evitando così di trascorrere il resto della vita su un’astronave - decide di rinunciarvi per rimanere al fianco della persona che ama, la stessa che l’ha condannata. Una scelta quantomeno particolare, che ha fatto infuriare sia il pubblico che la critica, che ha definito addirittura “spaventoso” il finale della love story sci-fi con Chris Pratt e Jennifer Lawrence.

Blade Runner - Considerando che esistono ben 7 versioni differenti della pellicola, possiamo considerare Blade Runner un film già controverso di per sé, tuttavia il finale è stato particolarmente ostico da mandare giù per i fan, che sono rimasti con l’eterno dilemma: Rick Deckard è un replicante? La risposta cambia in base ai due diversi finali rilasciati per il film, che ad oggi fanno del lavoro di Ridley Scott uno dei film dall’epilogo più controverso di sempre.