Le 10 migliori serie TV del 2020 secondo il New York Times
Simona Carradori
Better Call Saul – Dicono dello spin-off di Breaking Bad, giunto alla quinta stagione: “In sostanza è come vedere un incidente stradale al rallentatore. Sai già che fine farà il veicolo [conoscendo gli eventi della serie madre], ma la bellezza sta nel modo in cui puoi osservare minuziosamente tutti i pezzi che volano via. E a tal proposito la quinta stagione è magistrale”.
Better Things – Diretta, scritta (quasi interamente) e interpretata da Pamela Adlon, la serie segue la vita di una madre e delle sue tre figlie, esplorando “nel modo migliore possibile temi come la famiglia, la morte e l’essere donne nel mondo.”
City So Real / The Good Lord Bird – Due titoli da vedere in coppia. Il primo è una miniserie documentaristica che parla delle elezioni che si sono tenute nel 2019 a Chicago, quando la città statunitense è stata chiamata alle urne per scegliere il suo nuovo sindaco; la seconda è sempre una miniserie ma racconta la storia di John Brown, che lottò per l’abolizione della schiavitù in America. Vengono accoppiate in quanto “essendo uscite entrambe ad ottobre, sono state perfette per raccontare l’anno elettorale e le proteste della comunità nera negli States”.
I May Destroy You – Incentrata su una scrittrice che cerca di mettere insieme i pezzi di una serata che non riesce a ricordare, ma in cui è stata vittima di stupro, la serie di Michaela Coel è “una rivelazione che ha rappresentato per il 2020 quello che la seconda stagione di Fleabag aveva rappresentato per il 2019: un capolavoro perfettamente concepito e impossibile da immaginare scritto o interpretato da qualcun altro”.
Keep Your Hands Off Eizouken! – Ebbene sì, abbiamo un anime. Si tratta della trasposizione dell’omonimo manga seinen - scritto e disegnato da Sumito Ōwara – incentrato sulle vicende di tre ragazze delle scuole superiori che decidono di creare un club per scrivere insieme un anime. A renderlo così speciale è “la fedeltà con cui mostra sullo schermo il modo in cui si sviluppa il processo creativo”.
Mrs. America – Diretta – tra gli altri – dai registi di Captain Marvel e interpretata da nomi come Cate Blanchett, Sarah Paulson e Rose Byrne, è una miniserie che racconta la storia del movimento nato per l’approvazione dell’Equal Rights Amendement - che lottava contro le discriminazioni di genere – e dei conservatori che vi si opposero. Con ironia e intelligenza, lo show “fa un salto nel passato per raccontare la realtà di oggi”.
Normal People – Adattamento dell’omonimo romanzo scritto da Sally Rooney, lo show segue la relazione tra Marianne Sheridan e Connell Waldron, nel passaggio dagli ultimi giorni della scuola superiore fino agli anni al Trinity College. “È una storia d’amore complessa che riesce a spezzare il cuore in tutti i modi migliori”.
Pen15 – Questa cringe comedy vede le due protagoniste e creatrici Maya Erskine e Anna Konkle interpretare – nonostante abbiano oltre 30 anni - le loro versioni tredicenni e sfigate nei primi anni 2000, in mezzo a veri tredicenni. “Allegre e strambe, le due protagoniste ricordano la prima adolescenza meglio di quanto la maggior parte di noi vorrebbe. Ma la loro maledizione è la nostra benedizione.”
P-Valley – Basata sul precedente lavoro della sua autrice, Pussy Valley, segue le vite dei dipendenti di uno strip club chiamato The Pynk nella città immaginaria di Chucalissa, Mississippi. “Può attrarre per il tripudio di fucsia e il sex appeal, ma ciò che ti fa proseguire nella visione è la devozione dello show per i suoi personaggi in quanto atleti che allenano duramente ogni muscolo per fare il loro lavoro”.
What We Do in the Shadows – Giunta alla sua seconda stagione, la serie mockumentary - creata da Jemaine Clement e Taika Waititi - dedicata ai tre coinquilini vampiri di New York si riconferma semplicemente “la commedia più divertente del 2020”.
Come ogni anno, anche per il 2020 il New York Times ha chiesto ai suoi critici televisivi James Poniewozik, Mike Hale e Margaret Lyons di stilare una classifica delle migliori serie dell’anno. E tra titoli che hanno appena debuttato, amatissimi show ritornati dopo diverse stagioni, spin-off e persino anime, vi anticipiamo le sorprese non mancheranno affatto.