10 personaggi dei film horror di cui non avremmo dovuto fidarci
Agnese Albertini
Lori, Auguri per la tua morte (2017) - Uno dei pochi personaggi veramente simpatici di questo film è la coinquilina della protagonista Tree (Jessica Rothe), Lori (Ruby Modine). Per la maggior parte della narrazione, in realtà, ricopre un piccolo ruolo di supporto, ma ci sembra realmente gentile, tanto da preparare a Tree un cupcake per il suo compleanno. Non può essere lei l'assassino, giusto? Gli assassini non fanno cupcake. Dopo che Tree ha finalmente capito che il pazzo che la intrappola in un loop temporale è il serial killer John Tombs (Rob Mello), lo uccide, interrompendo apparentemente il ciclo. Festeggia mangiando finalmente il cupcake che Lori ha preparato per lei - cosa che non aveva fatto in nessun loop precedente - ma, con sua grande sorpresa, si risveglia nuovamente all'inizio del loop temporale.
Questo le fa capire che Tombs era un depistaggio e che l'assassino è sempre stato Lori, che le ha dato un cupcake avvelenato. Il motivo? Il medico con cui Lori aveva una relazione ne aveva già una con Tree, la sua favorita, il che ha fatto scattare nella ragazza questa gelosia omicida. Ribaltando le carte in tavola, Tree si prende la sua vendetta, "offrendo" a Lori il cupcake prima di gettarla da una finestra e ucciderla.
Max Lawrence, Ragazzi perduti (1987) - A una prima visione, sicuramente una buona fetta di spettatori potrebbe supporre che il terrificante vampiro sia David Powers (Kiefer Sutherland) e, in ogni caso, non verrebbe mai da pensare che il proprietario di un videonoleggio senza arte nè parte, Max Lawrence (Edward Herrmann), sia il vero cattivo. In effetti, la sua personalità è così accessibile e disarmante che, anche se Sam (Corey Haim) e i fratelli Frog sospettano che sia lui il capo della società all'inizio del film, sembra davvero che si stiano sbagliando. Tuttavia, nel finale, dopo la morte di David, Max mostra finalmente la sua vera natura di vampiro; per fortuna, prima che possa trasformare Lucy (Dianne Wiest), la madre di Sam, in un vampiro, nonno Emerson (Barnard Hughes) riesce a ucciderlo, ponendo fine al suo regno vampirico. In ogni caso, l'interpretazione di Edward Herrmann è così straordinaria da risultare credbile sia nei panni di un ragazzo comune, sia in quelli del feroce vampiro.
Jill Roberts, Scream 4 (2011) - Dato che nel terzo capitolo del franchise horror dietro alla maschera di Ghostface si nascondeva letteralmente il fratellastro di Sidney (Neve Campbell), Roman (Scott Foley), i fan avrebbero probabilmente dovuto sospettare della cugina di Sid, Jill Roberts (Emma Roberts) fin da subito in Scream 4. Tuttavia, dato che le voci precedenti all'uscita del film indicavano che il quarto capitolo fosse da intendere come una sorta di reboot soft per il franchise, era facile credere che Jill sarebbe stata fondamentalmente "la nuova Sidney", inquadrata fin da subito come "final girl". I sospetti sono stati così abilmente allontanati dal personaggio, ed è anche merito dell'interpretazione di Emma Roberts, assolutamente convincente sia nei panni della vulnerabile Jill pre-rivelazione, sia in quelli della vera psicopatica post-smascheramento. Tuttavia, dopo che Scream 3 ci ha detto chiaramente di non prendere sul serio i parenti di Sid, avremmo dovuto aspettarcelo...
Luke, Better Watch Out (2016) - Quando si parla di storie dell'orrore, chi si aspetta che il villain sia un bambino apparentemente in pericolo? Ebbene, è il caso di questo film horror natalizio, un home invasion con protagonista la babysitter Ashley (Olivia DeJonge), che deve difendere il dodicenne Luke (Levi Miller) e il suo amico Garrett (Ed Oxenbould) da sconosciuti che hanno fatto irruzione in casa. Nonostante Garrett venga apparentemente ucciso all'inizio del film, si rivela essere in realtà uno degli "intrusi"; Ashley si rende conto che non c'è stata alcuna violazione di domicilio e che l'intera messinscena era una manovra orchestrata da Luke per "salvarla", dato che ha una cotta per lei. A questo punto, Luke stordisce Ashley e insieme a Garrett tiene in ostaggio lei e il suo fidanzato Ricky (Aleks Mikic) nella casa. Ben presto si scatena l'inferno, con un gioco del gatto e del topo che porta alla morte di Ricky, dell'ex di Ashley, Jeremy (Dacre Montgomery), e di Garrett per mano di un Luke sempre più squilibrato. Il film si conclude con il ragazzino che incastra Jeremy come responsabile delle morti, mentre i suoi genitori tornano a casa e allertano le autorità, ma scopriamo che Ashley è sopravvissuta al tentativo di Luke di ucciderla, suggerendo che sarà lei ad avvisare la polizia sull'identità del vero assassino. Se vi aspettavate che Better Watch Out fosse una rivisitazione cruenta di Mamma ho perso l'aereo... beh, il film cambia totalmente rotta.
Cecily Moore, A cena con il lupo - Werewolves Within (2021) - Un modo semplice per i registi di allontanare i sospetti da un personaggio cattivo? Renderlo il più adorabile e affascinante possibile. È molto probabile che la maggior parte degli spettatori di questo film si sia invaghita di Cecily Moore (Milana Vayntrub), la simpatica postina dall'umorismo tagliente che aiuta la guardia forestale Finn Wheeler (Sam Richardson) a indagare sugli attacchi dei licantropi in una sonnolenta cittadina del Vermont. In realtà, la personalità accattivante di Cecily non fa altro che accecare il pubblico nascondendo accuratamente la sua segreta malvagità. Ahimè, il terzo atto vede il personaggio rivelare finalmente di essere sempre stata il lupo mannaro e di aver tramato affinché i cittadini della città iniziassero a uccidersi l'un l'altro nel delirio paranoico, fornendole a loro volta cibo facile. Non c'è nessuna backstory sentimentale o dietrologia: rimane un'antagonista omicida con la A maiuscola fino alla fine del film, rivelando di non nutrire alcun sentimento per Finn, prima di tentare di ucciderlo. Tuttavia, l'uomo e un'altra cittadina, Jeanine (Catherine Curtin), riescono alla fine a mettere la villain al tappeto.
Signora Collins, Ultima notte a Soho (2021) - Il film di Edgar Wright segna l'ultima apparizione sullo schermo della grande Diana Rigg nei panni della signora Collins, padrona di casa di Ellie (Thomasin McKenzie), perfettamente calata in quello che sembra il piccolo ma memorabile ruolo dell'anziana burbera. Tuttavia, nel terzo atto scopriamo che la signora Collins è in realtà una versione anziana di Sandie (Anya Taylor-Joy), che da giovane ha ucciso tutti gli uomini che abusavano di lei, nascondendo i loro cadaveri nei muri e sotto le assi del pavimento della sua casa. Tenta quindi di ammazzare anche Ellie con del veleno, ma alla fine la ragazza riesce a scappare, mentre Sandie muore in incendio da lei accidentalmente appiccato. Evidentemente, Wright ha sfruttato molto abilmente la simpatia del pubblico per Diana Rigg, e la convinzione che avrebbe semplicemente interpretato un ruolo di supporto, per poi rivelarsi un'antagonista del tutto inaspettata.
Spence, Resident Evil (2002) - Anche se il personaggio di James Purefoy viene presentato come uno smemorato saccente dall'attitudine discutibile, è sufficientemente simpatico da far sì che in pochi sospettino sia il cattivo segreto del film. Dopotutto, in un film in cui i nostri eroi devono affrontare un'apocalisse di non-morti e l'IA assassina della Umbrella Corporation nota come Regina Rossa (Michaela Dicker), perché sospettare di altri personaggi umani? Tuttavia, un colpo di scena nel terzo atto rivela che è stato proprio lui a rilasciare intenzionalmente il virus T nella struttura di ricerca della Umbrella, l'Alveare, nel tentativo di distruggere la struttura, permettendogli al contempo di far uscire di nascosto un campione del virus e venderlo sul mercato nero. In pratica, è il responsabile dell'intera epidemia e, considerando che il suo nome di battesimo richiama direttamente quello di Oswell E. Spencer, uno dei principali antagonisti della serie di videogiochi, avremmo dovuto sospettare la sua inaffidabilità. In ogni caso, è riuscito a ingannare senza sforzo il pubblico con i suoi modi squallidi, ma alla fine è stato fatto a pezzi da un licker per il suo disturbo.
Rose Armitage, Scappa - Get Out (2017) - Il personaggio di Alison William ha fatto un lavoro francamente fantastico per allontanare completamente i sospetti su di sé all'inizio di Scappa - Get Out, dato che nella sequenza di apertura sfida un agente di polizia che interroga insistentemente il suo fidanzato nero Chris (Daniel Kaluuya). Il pubblico è portato a credere che Rose sarà fondamentalmente l'unico personaggio bianco degno di nota del film e assolutamente dalla parte di Chris, almeno fino a quanto non ci rendiamo conto che è in reale pericolo proprio a casa della famiglia della fidanzata. In effetti, non è solo questo nucleo malvagio a rapire ragazzi di colore per utilizzarne il corpo a scopi nefasti. Rose è totalmente coinvolta nel piano: è lei che li adesca invitandoli nella casa di famiglia per facilitare i rapimenti. Sebbene inizialmente il poliziotto sembrasse voler tracciare un profilo razziale di Chris, in realtà potrebbe essere stato semplicemente preoccupato per le recenti sparizioni di molti uomini di colore nella zona.
Edwin - Predators (2010) - Se Spider-Man 3 ha dimostrato qualcosa, è che è difficile prendere sul serio Topher Grace nei panni di un cattivo omicida, il che ha reso perfetto il suo casting in questo film. Tutto ciò che riguarda Edwin suggerisce che si tratta di un tipo relativamente innocuo e buffonesco, in pratica il personaggio meno pericoloso dell'intera storia, un medico completamente fuori posto tra assassini e psicopatici di ogni tipo.
Per questo motivo, è uno shock quando alla fine rivela di avere molto più in comune con i suoi compagni abbandonati di quanto ci si aspettasse: era in realtà un serial killer sulla Terra e intende rimanerlo anche nella giungla.
Sebbene ci siano degli accenni alla vera natura di Edwin che diventano più evidenti a una seconda visione, a primo acchito ci dà sempre l'idea che non farebbe male a nessuno; inoltre, se consideriamo la sua intrinseca simpatia come attore, è difficile sospettare che sia un assassino in incognito.
Blaire Lily, Unfriended (2014) - Non c'è motivo per non tifare per la protagonista di questo film interpretata da Shelley Hennig, terrorizzata dal fantasma della sua migliore amica d'infanzia, Laura Barns (Heather Sossaman), suicidatasi un anno prima dopo che un suo video imbarazzante era diventato virale. La ragazza defunta inizia presto a usare le sue capacità soprannaturali per uccidere gli amici uno dopo l'altro, rivelando i loro segreti più profondi e oscuri; nel caso di Blaire, svela che ha tradito il suo fidanzato con il suo migliore amico. Alla fine, la nostra protagonista finisce per far uccidere sia il suo ragazzo che il migliore amico mentre cerca di salvarsi, prima che una versione estesa del video virale riveli che è stata proprio Blaire a registrarlo, spingendo Laura al suicidio. A questo punto, la maggior parte della simpatia del pubblico per la ragazza è evaporata, e quando Laura la attacca e presumibilmente la uccide nei momenti finali del film, è difficile sentirsi in qualche modo dispiaciuti per lei.
Gli appassionati di film horror sanno bene che non bisogna prendere sotto gamba nessun personaggio, per quanto innocente possa sembrare, perché c’è sempre la possibilità che si riveli un villain coi fiocchi. Presentati come miti, innocui, persino affabili o genuinamente simpatici, spesso sono proprio loro a nascondere oscuri segreti: venite con noi alla scoperta di 10 personaggi dei film horror di cui non avremmo dovuto fidarci, in alcuni casi veri antagonisti di queste pellicole dell’orrore o protagonisti di scelte che li hanno resi irrimediabilmente non all’altezza della nostra simpatia.
Se la gallery vi è piaciuta, allora potrebbero interessarvi anche: